Il termine per la notifica della multa

Cosa dice il Codice della Strada

Per affrontare questo tema partiamo dalla norma del codice della strada che disciplina il termine per la notifica della multa, secondo l’art. 201 del Codice della Strada:

Qualora la violazione non possa essere  immediatamente contestata,  il  verbale, (…), deve, entro  novanta  giorni  dall’accertamento,  essere  notificato  all’effettivo  trasgressore  (…)

Secondo tale norma, in caso di contestazione differita (cioè senza il fermo immediato del trasgressore da parte degli agenti accertatori) il verbale deve essere notificato entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione.

Cosa succede se la multa arriva dopo 90 giorni?

Se il verbale viene notificato oltre questo termine la multa è illegittima ed è ottenerne l’annullamento.

Decorrenza del termine di 90 giorni per la notifica della multa

Il ministero dell’Interno ha chiarito “in linea di principio e salva la necessità di acquisire informazioni indispensabili da altri organismi, il dies a quo per la decorrenza dei termini (cioè il giorno dal quale decorre il termine) non può che essere individuato in quello della commessa violazione”.

Questo orientamento è stato confermato dalla Corte di Cassazione con diverse sentenze, in particolare con la sentenza n. 7066 pubblicata in data 21 marzo 2018.

In tale sentenza, riferendosi alle multe per eccesso di velocità accertate con autovelox, la Corte ha ribadito che la notifica del verbale deve avvenire entro 90 giorni dall’infrazione e non dalla data di effettivo accertamento dell’infrazione (ad esempio dal momento in cui gli agenti hanno visto le immagini scattate dall’autovelox).

Una diversa interpretazione attribuirebbe alle amministrazioni un’assoluta arbitrarietà, permettendo loro di spostare senza limiti il termine per effettuare la notifica a danno del cittadino ed in violazione dell’art. 201 del Codice della Strada.

Nonostante questi interventi, alcune amministrazioni continuano a notificare i verbali oltre i termini, facendo decorrere il termine per la notifica dalla materiale verbalizzazione da parte dell’agente, cioè dall’accertamento della violazione.

La corretta interpretazione del termine accertamento della multa

L’uso del termine “accertamento” da parte del legislatore ha creato confusione, poiché diverse amministrazioni hanno interpretato il termine a proprio favore.

In particolare, per la notifica delle multe accertate con dispositivi elettronici (come Autovelox, Tutor, Telelaser, varchi ZTL e altre telecamere di sorveglianza), alcune amministrazioni considerano come data dell’accertamento il momento in cui l’agente visiona l’immagine e non – come abbiamo chiarito – la data della violazione.

Sfruttando la poca chiarezza della legge, queste amministrazioni continuano a spostare il termine per la notifica a una “data da destinarsi”.

Come si calcolano i 90 giorni per la notifica del verbale

Chiarito che il termine decorre dalla data dell’infrazione, è importante spiegare come verificare se la notifica è avvenuta entro i 90 giorni previsti dalla norma.

Non fa fede la data di ricezione materiale dell’atto, ma quella in cui l’organo accertatore affida la multa al servizio postale per la consegna.

La Corte di Cassazione stabilisce che il termine di notifica è rispettato se l’organo accertatore affida il plico al servizio postale entro 90 giorni dall’infrazione.

Questo orientamento si basa sul principio che le conseguenze di eventuali ritardi del servizio postale non devono ricadere sull’amministrazione che ha correttamente spedito il plico entro i termini previsti dalla legge.

Facciamo un esempio

Se il verbale è stato spedito 88 giorni dopo l’accertamento della violazione, il termine di notifica della multa è stato rispettato, anche se è stato materialmente consegnato dopo 96 giorni.

Come verificare la data di affidamento del verbale per la consegna

Quindi, come abbiamo visto, per chi notifica la multa ovvero l’organo accertatore (Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale, ecc.), la data di notifica corrisponde al momento in cui il verbale è stato affidato per la spedizione.

Ma dove si trova la data di notifica della multa?

Questo giorno viene generalmente indicato nel verbale con una di queste espressioni:

Consegnato in data XX/XX/XXX all’ufficio postale di ….

oppure

Il presente atto conforme all’originale viene notificato al destinatario a mezzo del servizio postale con raccomandata A.R. consegnata in data XX/XX/XXXX all’ufficio postale di (…)

Quando nel verbale sono assenti queste indicazioni tale data può essere ricavata verificando i timbri presenti sulla busta contenente l’atto, oppure effettuando una verifica tramite il servizio cerca spedizione di poste italiane.

È importante sottolineare che i termini per la proposizione del ricorso e per il pagamento (anche in forma scontata se effettuato entro 5 giorni) decorrono dal momento in cui si riceve materialmente l’atto, oppure decorsi 10 giorni dal deposito (se il ritiro avviene dopo questo termine).

Il termine per la notifica della multa in caso di invio tramite PEC

Nei confronti di quei soggetti (persone fisiche o giuridiche) dotati di un indirizzo PEC e nei confronti di quei soggetti tenuti ad avere in indirizzo di posta certificata, come ad esempio i professionisti iscritti in albi o elenchi professionali (tra i quali avvocati, architetti, giornalisti, ecc.) è obbligatoria la notifica della multa mediante posta elettronica certificata

Anche la notifica della multa tramite PEC deve avvenire nel termine di 90 giorni dalla data della violazione.

Alcune sentenze emesse su nostri ricorsi contro multe notificate 90 giorni dopo l’infrazione

Annullamento multa notifica oltre i termini dal Giudice di Pace di Mantova
Annullamento del verbale notificato oltre i temini

In quali casi la multa può essere notificata oltre i termini

Esistono alcuni casi in cui la notifica della multa può avvenire in un termine più lungo di quello ordinario, in particolare questo principio non si applica:

Alle violazioni commesse con auto a noleggio

Per la notifica delle multe con auto a noleggio il termine di 90 giorni non decorre dalla data dell’infrazione, ma dalla data in cui l’accertatore ha ricevuto la comunicazione dei dati dell’effettivo utilizzatore da parte della società di noleggio (questa data è spesso indicata nei verbali come “data di riapertura del termine”). 

Alle violazioni commesse da soggetti residenti all’estero

Per i soggetti residenti all’estero, l’articolo 201 del Codice della Strada stabilisce che la notifica della multa deve avvenire entro un termine più lungo rispetto ai residenti in Italia.

Infatti, per queste persone, la legge prevede un termine massimo di 360 giorni dalla violazione per procedere alla notifica.

Questo periodo esteso tiene conto delle maggiori difficoltà e dei tempi necessari per notificare atti legali oltre i confini nazionali.

In conclusione

In questo articolo abbiamo chiarito quali sono i tempi massimi per la notifica delle multe e come possono essere calcolati in modo corretto.

Riassumiamo velocemente il contenuto di questo articolo:

■ La multa deve essere notificata entro 90 giorni dalla violazione

■ Il termine di 90 giorni deve essere calcolato con riferimento alla data in cui il verbale è stato spedito e non al giorno della materiale ricezione

Di seguito puoi scaricare il modulo di ricorso da inviare al Prefetto per contestare la multa notificata dopo 90 giorni dall’infrazione.

 

 

Tuttavia anche se il verbale è stato notificato nei tempi previsti questo potrebbe presentare altri vizi sui quali fondare un eventuale ricorso, pertanto se vuoi far analizzare la documentazione ad occhi esperti che visionano ogni giorno decine di verbali richiedi la consulenza di un nostro esperto cliccando sul tasto “Si, voglio la consulenza” che trovi qui sotto.