Dal 16 gennaio 2018 è operativa la norma che impone la notifica della multa via PEC (posta elettronica certificata).

Questa modalità si applica a specifiche categorie di soggetti e richiede il rispetto di determinati requisiti per garantirne la validità.

A chi viene notificata la multa via PEC?

Secondo la Circolare del Ministero dell’Interno n. 300/A/1500/18/127/9 del 20 febbraio 2018, la notifica delle multe via PEC è obbligatoria per i seguenti soggetti:

■ Soggetti dotati di un valido indirizzo PEC: se il trasgressore, il proprietario del veicolo o un altro obbligato, secondo l’articolo 196 del Codice della Strada, ha fornito un indirizzo PEC valido all’organo di polizia durante l’accertamento dell’illecito, la notifica deve avvenire via PEC.

■ Soggetti con domicilio digitale: chi ha registrato un domicilio digitale ai sensi dell’art. 3 bis del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) deve ricevere la notifica tramite PEC.

Di conseguenza, la notifica della multa via PEC diventa obbligatoria per tutti i soggetti fisici o giuridici che possiedono un indirizzo di posta elettronica certificata, oltre che per i professionisti iscritti ad albi ed elenchi, tenuti a dotarsene.

Le amministrazioni pubbliche consultano registri come l’INI-PEC e l’INAD per verificare la presenza di un indirizzo PEC e inviare le notifiche.

L’introduzione dell’INAD

A partire dal 6 luglio 2023, con l’introduzione dell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), i verbali di accertamento delle infrazioni stradali possono essere notificati via PEC a tutti i cittadini che hanno registrato il proprio domicilio digitale.

Questa registrazione può essere effettuata sul sito ufficiale www.domiciliodigitale.gov.it.

L’iscrizione all’INAD permette di garantire la certezza dell’avvenuto recapito dei messaggi provenienti da qualsiasi Pubblica Amministrazione, velocizzando la consegna delle comunicazioni e riducendo i disguidi legati alla tradizionale consegna postale.

Inoltre, si evitano le spese di notifica che altrimenti verrebbero addebitate al destinatario in aggiunta all’importo della sanzione amministrativa.

Chi è Tenuto all’Iscrizione nell’INAD 

■ Persone fisiche: per le persone fisiche che non sono imprenditori, la registrazione all’INAD è facoltativa.

Questo significa che, in assenza di registrazione, continueranno a ricevere le multe tramite le modalità tradizionali (posta ordinaria o raccomandata).

■ Imprese e professionisti: Per le società, gli imprenditori individuali e i professionisti iscritti in Albi, l’iscrizione e l’uso della PEC sono obbligatori dal 2018.

Con l’introduzione dell’INAD, i loro indirizzi PEC già presenti nel registro INI-PEC vengono automaticamente trasmigrati su INAD, a meno che non scelgano di indicare un indirizzo diverso per distinguere le comunicazioni personali da quelle professionali, accorgimento utile per evitare problematiche legate alla privacy.

Come avviene la notifica della multa via PEC?

La notifica della multa via PEC segue una procedura specifica per essere valida. La notifica si considera perfezionata in due momenti distinti:

■ Per il mittente: la notifica è ritenuta valida dal momento in cui viene generata la ricevuta di accettazione della PEC, che certifica l’avvenuta spedizione

■ Per il destinatario: la notifica è considerata effettuata nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna (RAC), a prescindere dall’effettiva lettura del messaggio da parte del destinatario.

Secondo la Corte di Cassazione, la generazione della RAC crea una “presunzione di conoscenza”, il che significa che è responsabilità del destinatario verificare le comunicazioni ricevute tramite PEC.

Termini per la notifica della multa via PEC

L’autorità deve notificare la multa via PEC entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione, come previsto dall’art. 201 del Codice della Strada.

La validità della notifica dipende dalla data di generazione della ricevuta di accettazione, mentre i termini per il pagamento in forma ridotta o per presentare ricorso decorrono dalla data di generazione della RAC (Ricevuta di Avvenuta Consegna).

La generazione della ricevuta di avvenuta consegna fa piena prova della avvenuta notificazione del verbale e ciò indipendentemente dalla effettiva lettura del messaggio da parte del destinatario della notifica.

Se la notifica via PEC fallisce per cause imputabili al destinatario (ad esempio, una casella PEC non attiva), l’autorità procederà con la notifica tramite le modalità tradizionali, sempre entro il termine di 90 giorni.

Requisiti e contenuti della notifica di una multa via PEC

Perché la notifica della multa via PEC sia valida, devono essere rispettati specifici requisiti che garantiscono chiarezza e ufficialità al procedimento.

Oggetto del Messaggio: l’oggetto della PEC deve specificare chiaramente che il messaggio riguarda una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada, con la dicitura consigliata:

“Atto amministrativo relativo a una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada”, seguita dal numero e dalla data del verbale, per permettere al destinatario di identificare immediatamente il contenuto.

Firma Digitale: il responsabile del procedimento o il dirigente dell’ufficio deve firmare digitalmente il verbale di contestazione, conferendo al documento autenticità e valore legale, assicurando così che provenga da un’autorità competente.

Contenuto del Messaggio: La PEC deve includere in allegato:

  • Copia del Verbale di Contestazione: la multa che descrive l’infrazione e le relative sanzioni.
  • Relata di Notifica: documento firmato digitalmente che contiene informazioni sull’ufficio mittente, il responsabile del procedimento, le modalità per esercitare il diritto di accesso agli atti e l’indirizzo PEC utilizzato per l’invio.
  • Altre Comunicazioni Utili: tutte le informazioni necessarie per permettere al destinatario di esercitare il proprio diritto di difesa, come istruzioni per eventuali ricorsi o contestazioni.
Esempio relata di notifica della multa via pec

In conclusione

L’introduzione di questa modalità di notifica non altera i requisiti che il verbale deve rispettare né i termini entro cui la notifica deve essere effettuata.

Tuttavia, i destinatari di una notifica via PEC devono prestare maggiore attenzione alla propria casella di posta elettronica per evitare di perdere importanti comunicazioni.

Se hai ricevuto una multa via PEC e ritieni che le regole illustrate non siano state rispettate, puoi considerare la possibilità di contestare il verbale.

Anche in caso di notifica corretta, potrebbero esserci altri vizi che giustificano un ricorso.

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