​In questo articolo analizziamo i motivi che consentono di contestare una multa per accesso non autorizzato alla ZTL rilevato da dispositivi elettronici.

Scoprirai quando e come puoi presentare ricorso contro la multa per accesso alla ZTL.

Problemi di segnaletica che giustificano il ricorso contro la multa per accesso alla ZTL

La Giurisprudenza conferma che la segnaletica deve essere idonea per dimensioni, visibilità, leggibilità e posizionamento.

La violazione di uno di questi parametri può rendere la multa illegittima, vediamoli nel dettaglio:

1. Segnaletica troppo vicina

L’art. 79 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada prevede uno spazio di avvistamento libero da ostacoli tra il conducente e il segnale. Questo spazio deve permettere al guidatore di vedere il segnale, riconoscerlo e attuare il comportamento richiesto.

I cartelli che indicano l’accesso alla ZTL devono trovarsi a una distanza sufficiente per consentire agli automobilisti di vederli chiaramente e in anticipo. Se il segnale è troppo vicino alla telecamera, il conducente non può fermarsi o tornare indietro in tempo.

L’eccessiva vicinanza del segnale alla telecamera rende impossibile al conducente compiere qualsiasi manovra per retrocedere o arrestare il proprio transito (come confermato Giudice di Pace di Cosenza con la sentenza 1574 del 8 agosto 2019).

Anche il Giudice di Pace di Brindisi ha condiviso tale conclusione. Con la sentenza numero 2013 del 5 dicembre 2018, ha annullato 84 verbali per accesso alla ZTL contestati a un unico automobilista, poiché i cartelli di avviso si trovavano a una distanza inferiore a quella minima di 80 metri dal varco di accesso alla zona a traffico limitato.

2. Ostacoli alla visibilità dei cartelli

Lo spazio di 80 metri tra il cartello e il dispositivo deve essere libero da ostacoli come lampioni, alberi o cartelli pubblicitari.

Pertanto, se la segnaletica non è chiaramente visibile, il ricorso contro la multa per accesso alla ZTL può essere annullata.

Il Giudice di Pace di Macerata ha confermato questa interpretazione con la sentenza 823 del 2019.

3. Cartelli troppo piccoli

Il Giudice di Pace di Cosenza ha annullato molti verbali per accesso non autorizzato alla ZTL con la sentenza 2013 del 2018. Nel caso affrontato segnali misuravano 55×55 cm invece di 75×125 cm o 75×75 cm, risultando poco visibili.

4. Caratteristiche di rifrangenza

I cartelli devono avere uniformità di rifrangenza. Nel caso affrontato dal Giudice di Pace di Cosenza, i cartelli erano anche “diversamente rifrangenti”, violando l’art. 79 del Regolamento d’attuazione del Codice della Strada.

5. Ambiguità del “Varco Attivo” e “Varco Non Attivo”

Un problema significativo nella segnaletica delle ZTL riguarda le espressioni “varco attivo” e “varco non attivo”, utilizzate per indicare se il divieto di accesso è in vigore o sospeso. Queste diciture hanno causato notevole confusione tra gli automobilisti, poiché – come sottolineato dall’ Accademia della Crusca – “varco attivo” potrebbe essere frainteso come un’indicazione di permesso di transito piuttosto che di divieto.

Riconoscendo l’ambiguità, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha deciso di sostituire, a partire dal luglio 2019, queste espressioni con “ZTL attiva” e “ZTL non attiva”. Questa modifica ha l’obiettivo di chiarire inequivocabilmente il divieto e di ridurre i ricorsi basati su fraintendimenti della segnaletica.

Tuttavia, fino all’aggiornamento delle segnaletiche esistenti, la confusione derivante dalle diciture precedenti potrebbe essere un valido motivo per presentare un ricorso contro la multa per accesso alla ZTL, dimostrando che l’ambiguità della segnaletica ha influito sull’interpretazione del conducente.

segnaletica ztl non corretta varco attivo e varco non attivo
segnaletica ztl corretta ztl attiva e ztl non attiva

Altri motivi per presentare ricorso contro la multa per accesso alla ZTL

1. Pannello luminoso non funzionante

È possibile contestare la multa per accesso non autorizzato alla ZTL se il display è spento o mostra un messaggio generico (ad esempio, se il pannello riporta una serie di asterischi “***”).

Il Giudice di Pace di Roma, con sentenza n. 21746/2020, ha annullato una multa perché il pannello elettronico forniva un’indicazione ambigua e l’automobilista era stato indotto in errore.

Per ottenere l’annullamento del verbale per un difetto di funzionamento del pannello luminoso, deve mancare anche la segnaletica verticale di avvertimento, solo in questo caso l’automobilista non poteva conoscere il divieto.

Tuttavia se la segnaletica è presente, deve comunque rispettare i requisiti di distanza e caratteristiche analizzati nei punti precedenti.

2. Foto poco chiare o incomplete

Le foto scattate al varco devono essere valutate attentamente. Spesso, analizzando le immagini, si trovano motivi per annullare la multa.

Ad esempio:

■ Un errore nella rilevazione della targa da parte dell’agente

■ Un veicolo che circola con targa clonata o contraffatta

Il Giudice di Pace di Milano, con sentenza n. 11633 del 19 dicembre 2017, ha chiarito che le immagini delle infrazioni devono rilevare il tempo, il luogo e l’identificazione del veicolo.

Nel caso specifico, la multa è stata annullata perché l’immagine non permetteva l’identificazione del luogo e del veicolo, infatti, era visibile solo una targa su sfondo nero.

Pertanto quando viene contestato un verbale per accesso alla ZTL, è fondamentale visionare la foto, perché l’assenza della foto o la sua inadeguatezza costituisce un motivo valido per un ricorso contro la multa per accesso alla ZTL.

3. Infrazioni multiple in breve tempo

La Corte di Cassazione ha stabilito che per più violazioni in un breve lasso di tempo nello stesso tratto stradale si applica una sola sanzione.

Pertanto, è possibile ottenere l’annullamento delle multe successive alla prima per lo stesso tipo di infrazione commessa in breve tempo (pochi secondi o qualche minuto).

Il Giudice di Pace di Milano ha applicato questa interpretazione annullando – su nostro ricorso – tre verbali su quattro emessi in pochi minuti per lo stesso tipo di infrazione ad un nostro cliente.

Annullamento multa ZTL

4. Ricorso contro la multa per accesso alla ZTL con permesso scaduto

In alcuni casi, le multe successive alla prima per permesso scaduto sono state annullate quando il comune non ha informato il cittadino dell’imminente scadenza del permesso per l’accesso alla ZTL.

Diverse sentenze, tra cui quella del Tribunale di Reggio Emilia n. 1330 del 14 ottobre 2014 e del Giudice di Pace di Brindisi n. 876 del 25 agosto 2020, confermano che se il trasgressore non è stato informato della scadenza del permesso, solo la prima multa è valida.

In questi casi, il trasgressore non avrebbe reiterato la condotta se fosse stato avvisato tempestivamente.

Pertanto, si può presentare un ricorso contro la multa per accesso non autorizzato alla ZTL per le infrazioni successive alla prima.

Multa per divieto di sosta nella ZTL

La Cassazione ha confermato che il parcheggio di qualsiasi veicolo in zona a traffico limitato (ZTL) quando il varco è attivo fa presumere l’ingresso in tale area in orario vietato.

Questo significa che:

■ Chi entra nella ZTL quando il varco è spento e lascia il veicolo in sosta, può essere multato durante un controllo degli agenti nell’orario di attivazione della Zona a Traffico Limitato.

■ Il cittadino può essere multato anche in caso di uscita dalla ZTL durante l’orario di attivazione, se il varco è abilitato a tale funzione, anche se l’ingresso è avvenuto quando la ZTL era spenta.

In conclusione: quando presentare ricorso contro la multa per accesso alla ZTL

Abbiamo analizzato diversi motivi per contestare la multa per accesso alla ZTL.

Ecco un riepilogo delle situazioni in cui puoi presentare ricorso:

  1. Segnaletica poco visibile, confusa o troppo vicina al varco di accesso alla ZTL
  2. Fotogramma poco chiaro, nel quale non è possibile individuare tempo, luogo e veicolo
  3. Varco spento o mal funzionante (ad esempio se riporta solo una serie di asterischi)
  4. Infrazioni commesse con un veicolo dotato di targa clonata o contraffatta
  5. Infrazioni multiple commesse in un breve lasso di tempo nello stesso tratto stradale
  6. Infrazioni commesse da un conducente che ha dimenticato di rinnovare il permesso, se l’amministrazione non ha comunicato l’imminente scadenza
  7. Violazioni commesse da disabili muniti di regolare contrassegno (i disabili possono transitare in tutte le ZTL del territorio nazionale)
  8. Notifica del verbale oltre il termine di 90 giorni dalla data dell’infrazione

Se hai ricevuto un verbale per accesso alla ZTL che presenta uno di questi vizi, puoi presentare ricorso.

Ricorda che questo elenco non è esaustivo e esistono altri motivi validi per contestare la multa.

Se il verbale presenta dei vizi che non rientrano nell’elenco, non è escluso che possa essere comunque contestato. In caso di dubbi, è consigliabile far esaminare il verbale da esperti che analizzano quotidianamente decine di multe alla ricerca di motivi di contestazione.

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Potrai così aumentare le tue possibilità di successo nel presentare ricorso contro la multa per accesso alla ZTL.