In questo articolo analizzeremo alcuni de principali motivi di ricorso contro la multa con autovelox, grazie ai quali è possibile contestare la multa per eccesso di velocità.

Va precisato che questo elenco è parziale e non comprende tutti i motivi che consentono di ottenere l’annullamento della multa per eccesso di velocità.

Pertanto, se il verbale presenta vizi non inclusi nell’elenco dei motivi di ricorso contro la multa con autovelox, potrebbe comunque contenere altri vizi su cui fondare il ricorso.

In questo caso, è consigliabile far esaminare il verbale da esperti che analizzano quotidianamente decine di verbali.

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Motivo #1 – La multa è nulla se l’autovelox non è tarato

La sentenza n. 113 del 18 giugno 2015 della Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6. Da questa sentenza, emerge che tutte le apparecchiature di misurazione devono essere periodicamente tarate e verificate per il loro corretto funzionamento.

Nello specifico, la Corte Costituzionale ha esteso l’obbligo di taratura periodica anche agli autovelox mobili. Poiché i dispositivi utilizzati nelle postazioni fisse, tali verifiche erano già previste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2005.

Pertanto, se l’autovelox utilizzato per rilevare l’infrazione non è stato tarato, è possibile contestare il verbale per il superamento del limite di velocità.

Verifica Annuale della Taratura

Gli autovelox devono essere tarati almeno annualmente. Il Decreto Ministeriale 282 del 13 giugno 2017 specifica che:

Dopo un anno dalla esecuzione della verifica iniziale di taratura, e successivamente con cadenza almeno annuale, su ogni dispositivo o sistema dovranno essere eseguite le verifiche di funzionalità e di taratura

Se nel verbale notificato all’automobilista manca l’indicazione relativa alla taratura del dispositivo, oppure se il certificato è stato emesso oltre un anno prima della rilevazione dell’infrazione, si può presentare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. In questo caso la pubblica amministrazione dovrà fornire prova di aver sottoposto l’autovelox a taratura, producendo l’attestazione della ditta autorizzata a effettuare le verifiche.

La mancata produzione in giudizio della documentazione attestante le operazioni di verifica e taratura dell’autovelox rende il verbale viziato. Pertanto, come affermato in diverse sentenze della Cassazione, il verbale deve essere annullato.

Motivo #2 – La multa è illegittima se l’autovelox non è omologato

L’art. 142 del Codice della Strada, al comma 6, prevede che:

Per la determinazione dell’osservanza dei limiti di velocità sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate

Oggi, la maggioranza dei dispositivi di rilevazione di velocità (autovelox, tutor e telelaser) sono privi della richiesta omologazione.

Tali apparecchiature risultano approvate sulla base di una Determina Dirigenziale che certifica i requisiti minimi per essere utilizzate in conformità al codice della strada.

Tuttavia, questa non corrisponde a un’omologazione dell’autovelox.

Sentenze sull’ omologazione degli autovelox

Il Giudice di Pace di Milano, con sentenza emessa l’11 febbraio 2019, ha affermato che un autovelox semplicemente “approvato” e non anche “omologato” non può essere utilizzato per l’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità.

Questa conclusione è stata ribadita da numerose sentenze su tutto il territorio nazionale e confermata dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 10505 del 18 aprile 2024.

Verifica dell’omologazione

Pertanto, alla luce della sentenza della Cassazione, la multa elevata con un autovelox non omologato è annullabile (la questione è approfondita nell’articolo come fare ricorso contro la multa emessa con autovelox non omologato).

Nel caso in cui venga contestata l’irregolarità dell’omologazione dell’autovelox, l’amministrazione deve fornire prova della regolarità del dispositivo; altrimenti, il ricorso deve essere accolto.

sentenza del giudice di pace di roma che ha annullato il verbale per mancata omologazione dell'autovelox
Multa annullata dal Giudice di Pace di Pescara per autovelox non omologato

Motivo #3 – La multa è nulla se il fotogramma ritrae due o più veicoli

Se il fotogramma relativo all’infrazione ritrae più veicoli oltre a quello dell’automobilista multato, questo non può essere utilizzato per contestare l’infrazione. 

Questo perché esiste prova certa che sia stato proprio il veicolo dell’automobilista a superare il limite di velocità.

In questi casi, è possibile contestare il verbale sulla base dell’inidoneità del fotogramma a provare il superamento del limite di velocità.

Infatti, in caso di dubbio per la presenza di più veicoli, il giudice è tenuto ad accogliere il ricorso. Si applica il principio di presunzione di non colpevolezza sancito dal diritto penale, come affermato dal Giudice di Pace di Bari nella sentenza n. 4344 del 17 giugno 2008:

La presenza di due oggetti in movimento rende assolutamente incerto il rilevamento effettuato a mezzo di apparecchiatura elettronica

Noi di Soluzione Multa abbiamo ottenuto decine di annullamenti sulla base di questa motivazione, quindi se il fotogramma scattato dall’autovelox ritrae più veicoli è possibile contestare il verbale.

Molto spesso, gli stessi agenti accertatori scartano le fotografie scattate dall’autovelox perché non idonee a fornire margini di certezza sull’infrazione stradale.

Tuttavia, in alcuni casi, le amministrazioni procedono comunque alla notifica dei verbali, confidando che qualcuno degli automobilisti pagherà la sanzione senza visionare l’immagine.

Motivo #4 – La multa con autovelox è nulla se notificata oltre 90 giorni dopo l’infrazione

Secondo quanto disposto dall’art. 201 del Codice della Strada:

Qualora la violazione non possa essere  immediatamente contestata,  il  verbale, (…) , deve, entro  novanta  giorni  dall’accertamento,  essere  notificato  (…) ad uno dei soggetti indicati  nell’art.  196,  quale  risulta dai pubblici registri alla data  dell’accertamento

Questa norma consente la notifica oltre il termine di 90 giorni solo in caso di difficoltà nell’identificazione del conducente. Tuttavia, molti Comuni hanno fatto di questa eccezione una regola, allungando i tempi per la comunicazione della multa al trasgressore.

Spesso, per le multe elevate con autovelox, fanno decorrere il termine per la notifica dal momento della visione del fotogramma, giustificando questo comportamento con l’impossibilità di notificare tutti i verbali entro i termini per l’alto numero delle infrazioni.

Interpretazione del Ministero dell’Interno

Il Ministero dell’Interno, con la nota di protocollo 0016968 del 7 novembre 2014, ha fornito un’interpretazione più restrittiva della norma, sottolineando che l’art. 201 del CdS:

Costituisce un’ ulteriore conferma dell’ assunto che, in linea di principio e salva la necessità di acquisire informazioni indispensabili da altri organismi, il dies a quo per la decorrenza dei termini non può che essere individuato in quello della commessa violazione.

La multa con autovelox può essere notificata oltre 90 giorni dopo l’infrazione solo in caso di difficoltà nell’identificazione del conducente.

Questa interpretazione è stata confermata anche dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7066/2018, nella quale è stato ribadito che la notifica deve avvenire entro 90 giorni dall’infrazione e non dal momento in cui l’agente ha visualizzato il fotogramma.

Alla luce di questi orientamenti è possibile affermare che la multa con autovelox notificata oltre 90 giorni dopo l’infrazione è illegittima e può essere contestata (per contestare la multa notificata oltre i termini è possibile scaricare il nostro modulo cliccando QUI).

Annullamento multa notifica oltre i termini dal Giudice di Pace di Mantova
Annullamento multa notifica oltre i termini dal Giudice di Pace di Roma

Motivo #5 – La multa con autovelox è nulla se non è indicata l’ordinanza prefettizia che ne autorizza l’uso

La sentenza n. 26441/2016 della Corte di Cassazione ha affermato che se nel verbale è assente l’indicazione dell’ordinanza del Prefetto che ha autorizzato la rilevazione, la multa è incompleta e può essere annullata.

Controlli di Velocità su Strade Urbane ed Extraurbane

Secondo l’art. 4 della Legge 168/2002, la contestazione differita della violazione del limite di velocità è possibile solo sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali.

Sulle strade “urbane ad alto scorrimento” e sulle strade “extraurbane ordinarie”, la rilevazione dell’infrazione in assenza di contestazione immediata può essere effettuata solo se autorizzata dal Prefetto con un’apposita ordinanza.

La Corte di Cassazione ha affermato che la multa per eccesso rilevata con autovelox su strada “urbana ad alto scorrimento” o “extraurbana secondaria” è nulla se non contiene gli estremi del decreto prefettizio (il decreto deve indicare esattamente la strada o il tratto di strada in cui l’autovelox può essere installato).

Diritto di Difesa

La Corte di Cassazione ha precisato che, al fine di garantire il diritto di difesa dell’autore dell’infrazione, è sufficiente che nel verbale di contestazione vengano richiamati gli estremi del decreto prefettizio che autorizza la contestazione differita.

In Conclusione

Abbiamo elencato alcuni dei motivi di ricorso contro la multa con autovelox. In particolare, abbiamo chiarito che:

  • La multa con autovelox è nulla se il dispositivo non è tarato o se la taratura è stata effettuata oltre un anno prima della data dell’infrazione.
  • La multa con autovelox è nulla se nel verbale non è indicata l’ordinanza del Prefetto che ha autorizzato l’utilizzo del dispositivo elettronico.
  • Se il fotogramma dell’infrazione ritrae due o più veicoli, è possibile agire per ottenere l’annullamento della multa.
  • La multa con autovelox deve essere notificata entro 90 giorni dalla data della violazione.
  • La multa accertata con autovelox non omologato è illegittima e si può agire per ottenere l’annullamento del verbale per eccesso di velocità.
  • La multa con autovelox deve essere annullata se il certificato di taratura non è depositato in giudizio.

Se, sulla base delle considerazioni fatte in questo articolo, hai la certezza che la multa con autovelox presenta uno dei vizi elencati, è possibile contestare il verbale.

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Anche se il verbale presenta vizi non inclusi in questo elenco di motivi di ricorso contro la multa con autovelox, potrebbe comunque contenere altri vizi su cui fondare il ricorso.

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