Molte infrazioni vengono contestate ogni giorno grazie a dispositivi elettronici come autovelox, varchi ZTL e Photored, che scattano una foto della violazione.

È fondamentale esaminare sempre la foto dell’infrazione, poiché spesso rivela irregolarità che permettono di annullare la multa.

I nostri esperti possono aiutarti a interpretare correttamente queste immagini e a costruire un ricorso solido.

Come vedere la foto dell’infrazione

Nonostante per motivi di privacy l’immagine non venga allegata al verbale, l’automobilista ha il diritto di visionare l’immagine dell’infrazione, spesso disponibile online sul portale dell’ente che ha accertato la violazione.

In altri casi, è possibile richiedere la foto direttamente all’organo accertatore, tramite PEC o presso gli uffici competenti.

La tua targa non coincide con quella presente nella foto

Le multe per infrazioni stradali possono talvolta essere il risultato di errori tecnici o amministrativi. È fondamentale essere consapevoli delle possibili discrepanze e dei propri diritti in queste situazioni.

Di seguito, esamineremo alcuni scenari comuni in cui le multe potrebbero essere contestate, con particolare attenzione agli errori di identificazione della targa.

È importante sottolineare che in questi casi, e in altre circostanze simili, avete il diritto di agire in autotutela per richiedere l’annullamento della sanzione.

Errori di Lettura della Targa

In molti casi, l’analisi del fotogramma mostra che il verbale è stato emesso a causa di un errore nella lettura della targa.

Questi errori possono verificarsi per vari motivi, tra cui:

  1. Malfunzionamenti dei sistemi di rilevamento automatico
  2. Condizioni meteorologiche avverse che influenzano la qualità dell’immagine
  3. Targhe parzialmente oscurate o danneggiate

Un esempio significativo riguarda un automobilista romano che ha ricevuto 350 euro di multe per passaggio su corsia preferenziale.

Visionando le foto delle infrazioni, si è scoperto che tutte ritraevano un bus dell’Atac (l’azienda di trasporto pubblico di Roma) con una targa simile a quella del veicolo dell’automobilista (vedi la foto sotto).

Questo errore ha permesso di contestare i cinque verbali e ottenere l’annullamento.

Targhe Contraffatte o Clonate

In altri casi, la visione del fotogramma ha rivelato che l’infrazione è stata commessa da un’auto con targa contraffatta. Questo fenomeno, purtroppo sempre più diffuso, può causare seri problemi ai proprietari dei veicoli le cui targhe vengono duplicate illegalmente.

Abbiamo riscontrato diversi metodi di contraffazione, tra cui:

  1. Modifiche con nastro adesivo nero per trasformare lettere o numeri (ad esempio, una “C” in “G”, una “C” in “0”, un “6” in “8”, oppure una “F” in “E”)
  2. Utilizzo di targhe completamente false ma identiche a quelle di veicoli esistenti

In questi casi, l’autotutela può essere un valido strumento per contestare le multe ricevute a causa di targhe clonate o contraffatte.

Come annullare la multa utilizzando la foto dell’autovelox

Presenza di più auto nella foto scattata dall’autovelox

Per le multe da autovelox, è cruciale esaminare la foto scattata. La presenza di due o più veicoli a breve distanza rende l’immagine inadatta a stabilire quale abbia effettivamente superato il limite.

L’inattendibilità del fotogramma che ritrae più vetture contemporaneamente è stata affermata in diverse sentenze, nelle quali i giudici hanno ritenuto applicabile l’art. 7 del Dlgs 150/2011, secondo cui quando non vi sono prove sufficienti della responsabilità dell’opponente il giudice è tenuto ad accogliere l’opposizione.

Alla luce di quanto detto è possibile contestare la multa con autovelox quando nella foto sono presenti due o più vetture a poca distanza tra loro.

Inquadratura incompleta del veicolo

Secondo la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14514/2019, una rilevazione con mezzi elettronici è valida solo se il dispositivo consente una registrazione fotografica completa dell’evento. La registrazione è completa quando il rilievo fotografico copre tutto lo spazio controllato dall’autovelox, tutor o telelaser, e non solo la targa del veicolo.

Tale conclusione è stata ribadita dal Giudice di Pace di Avellino con la sentenza n. 124/2019, nella quale ha precisato che:

Le foto devono essere, sia quella della violazione, eseguita perpendicolarmente al senso di marcia del veicolo per essergli conferita piena prova sull’effettività che il veicolo e solo esso abbia interagito con i raggi o magneti di rilevamento, sia quindi una serie di foto che riconducano sempre ineccepibilmente all’ultimo fotogramma l’identificazione dei dati d’immatricolazione del veicolo

Se così non fosse – ha precisato il giudice  – non si capirebbe perché la legge prevede, in alternativa alle foto, un filmato dell’infrazione.

Quindi per ritenere valida la rilevazione necessaria una registrazione completa eseguita in tutto lo spazio controllato dall’autovelox e non ci si può affidare al solo fotogramma dei dati di identificazione del veicolo oppure, come accade per alcune rilevazioni, ad una foto che inquadra il veicolo e poi alla stessa foto ingrandita che mostra la targa in dettaglio.

Proprio su questo punto alcuni Giudici hanno precisato che la targa deve poter essere letta dallo scatto del dispositivo elettronico (autovelox, tutor, telelaser o varco elettronico) e che non è possibile effettuare l’ingrandimento della foto al fine di leggere la targa (sul punto si è pronunciato il Giudice di Pace di Voghera con la sentenza n. 150 del 27 novembre 2020).

Annullare la multa per semaforo rosso grazie all’immagine del Photored

La visione del fotogramma può essere fornire elementi utili per presentare ricorso contro la multa per semaforo rosso.

L’immagine scattata dal semaforo di verificare se l’infrazione è stata effettivamente commessa, in particolare gli apparecchi devono scattare una serie di fotogrammi quando la luce è rossa

Nello specifico il dispositivo deve scattare di ogni infrazione almeno due foto, con indicati i dettagli dei tempi, una nel momento in cui supera la linea bianca con la luce semaforica rossa accesa e poi mentre attraversa il veicolo attraversa l’incrocio.

Tuttavia anche in caso di corretta attivazione del dispositivo la visione delle immagini può presentare elementi sui quali fondare il ricorso.

Nello specifico abbiamo ottenuto l’annullamento di un verbale per attraversamento del semaforo con luce rossa in un ipotesi in cui il semaforo segnalava luce rossa per chi doveva svoltare a sinistra, mentre segnalava luce verde per chi proseguiva la marcia senza svoltare.

In questo caso il fotogramma ci ha consentito di provare che l’automobilista aveva proseguito la marcia senza svoltare e pertanto senza commettere alcuna infrazione, tale obbiezione è stata ritenuta valida dal giudice che ha accolto il ricorso annullando il verbale.

Questo orientamento è stato confermato anche dal Giudice di Pace di Torino (sentenza del 24 ottobre 2019) il quale ha annullato il verbale poiché il filmato ripreso dal dispositivo ha provato che “il ricorrente, pur percorrendo la corsia di canalizzazione riservata ai veicoli diretti sinistra” in realtà proseguiva dritto come i veicoli della corsia di destra che proseguivano dritti e per i quali il semaforo era verde (lo stesso orientamento è stato confermato dal GdP di Fermo con la sentenza n. 323 del 30 novembre 2020).

In conclusione

In questo articolo abbiamo esposto alcuni dei casi in cui è stato possibile annullare la multa utilizzando la foto dell’infrazione.

Pertanto prima di pagare una sanzione il consiglio è quello di procedere sempre alla visione del fotogramma alla ricerca di eventuali irregolarità dello stesso.

Se hai ricevuto una multa è dopo aver visto la foto hai riscontrato una delle situazioni che abbiamo illustrato contattaci per avere una valutazione e per chiarire se tale irregolarità può essere utilizzata per annullare il verbale.

Se il fotogramma non presenta irregolarità non rassegnarti, infatti il verbale potrebbe presentare altri vizi sui quali fondare il ricorso.

Se non sei certo dell’irregolarità del verbale e vuoi far osservare il verbale ad occhi esperti che analizzano ogni giorno decine di verbali clicca sul tasto “Si, voglio la consulenza” e fai analizzare il verbale da uno dei nostri specialisti.