Molti automobilisti si interrogano sul numero di multe per divieto di sosta che possono ricevere nell’arco di una giornata.

La questione è particolarmente rilevante per chi, per necessità o abitudine, si trova a parcheggiare in aree vietate.

In questo articolo analizziamo cosa prevede il Codice della Strada, la recente giurisprudenza e le novità introdotte dal nuovo codice (in vigore dal 14 dicembre 2024), per fare chiarezza su un tema spesso oggetto di dubbi.

La multa per divieto di sosta: cosa prevede il Codice della Strada

Il Codice della Strada disciplina la sanzione per parcheggio in divieto di sosta all’articolo 7. In particolare, il comma 15 stabilisce che:

Nei casi di sosta vietata, in cui la violazione si prolunghi oltre le ventiquattro ore, la sanzione amministrativa pecuniaria è applicata per ogni periodo di ventiquattro ore, per il quale si protrae la violazione

Questo significa che una nuova multa per divieto di sosta può essere emessa ogni 24 ore, se l’auto rimane nello stesso posto vietato.

È importante sottolineare che non si considera il giorno solare, ma il periodo effettivo di 24 ore dall’ultima sanzione.

Esempi pratici di multa per divieto di sosta

Vediamo ora alcuni esempi concreti per comprendere meglio come funziona la reiterazione delle sanzioni per divieto di sosta:

Auto parcheggiata in divieto lunedì alle 10:00:

Prima multa: lunedì alle 10:30
Seconda multa: martedì dalle 10:30 in poi

Auto parcheggiata in divieto sabato alle 15:00, spostata domenica alle 14:00:

Prima multa: sabato alle 15:30
L’auto viene spostata domenica alle 14:00 prima della seconda multa
Se parcheggiata nuovamente in divieto, anche vicino, può ricevere una nuova multa immediatamente

Quest’ultimo esempio merita un approfondimento. È fondamentale comprendere che se l’auto viene spostata e parcheggiata nuovamente in divieto, anche se vicino al luogo precedente, può ricevere una nuova multa per sosta irregolare immediatamente, senza attendere le 24 ore. Questo perché si tratta di una nuova violazione, distinta dalla precedente.

Facciamo un esempio più dettagliato:

Auto parcheggiata in Via Roma 10 in divieto sabato alle 09:00:

Prima multa: sabato alle 09:30 in Via Roma 10
Il proprietario sposta l’auto alle 11:00 in Via Garibaldi 5, sempre in divieto
Seconda multa: può essere emessa immediatamente in Via Garibaldi 5
Se l’auto rimane in Via Garibaldi 5, la terza multa potrà essere emessa solo dopo 24 ore dalla seconda

Questo esempio dimostra come lo spostamento dell’auto, anche se di pochi metri, costituisca una nuova violazione e quindi possa essere sanzionata immediatamente.

Multa per sosta con ticket scaduto

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada (in vigore dal 14 dicembre 2024), la disciplina delle multe per sosta senza esposizione del ticket o per sosta con ticket scaduto ha subito molte modifiche, ecco di seguito le nuove regole:

Mancato pagamento della sosta: viene applicata una sanzione di 42€ maggiorata dell’importo previsto per l’intera tariffa giornaliera di sosta

Sosta con ticket scaduto, in questo caso viene applicata una regolamentazione particolare:

  • Non viene applicata nessuna sanzione se il ticket è scaduto da un periodo uguale o inferiore al 10% del tempo per cui si è pagato (ad esempio se la sosta è stata pagata per un ora si avrà una tolleranza pari a 6 minuti)
  • Se il ticket è scaduto da un tempo superiore al 10% e fino al 50% del tempo per cui si è pagato la sanzione sarà di € 21,00 maggiorata di un importo pari al pagamento della sosta di un’intera giornata
  • Se il ticket è scaduto da un tempo superiore al 50% del tempo per cui si è pagato la sanzione sarà di € 42,00 maggiorata di un importo pari al pagamento della sosta di un’intera giornata

Importante: La riduzione del 30% per chi paga entro 5 giorni dalla notifica del verbale si applica solo alla sanzione amministrativa base, e non alla maggiorazione dovuta al costo della sosta giornaliera. Questo può rendere il calcolo dello sconto meno immediato per il cittadino.

Esempi di multe per sosta con ticket scaduto

Per comprendere meglio come si applicano le sanzioni in caso di sosta con ticket scaduto, vediamo alcuni esempi concreti:

Tolleranza del 10%:

Un’auto viene parcheggiata in una zona a pagamento attiva dalle 8:00 alle 20:00.
Il conducente acquista un ticket valido dalle 9:00 alle 10:00, se l’accertamento viene effettuato alle ore 10:04 (quindi entro il limite di tolleranza di 6 minuti) non verrà applicata nessuna sanzione

Sosta oltre il 10% e fino al 50% del tempo pagato

Un’auto viene parcheggiata in una zona a pagamento da € 1h attiva dalle 8:00 alle 20:00.
Il conducente acquista un ticket valido dalle 9:00 alle 11:00, se l’accertamento viene effettuato alle ore 11:20 (quindi oltre la tolleranza di 12 minuti) verrà applicata una sanzione di 21€ + (1€ x 12h) = 33€

Sosta oltre il 50% del tempo pagato

Un’auto viene parcheggiata in una zona a pagamento da € 1h attiva dalle 8:00 alle 20:00.
Il conducente acquista un ticket valido dalle 9:00 alle 10:00, se l’accertamento viene effettuato alle ore 10:45 verrà applicata una sanzione di 42€ + (1€ x 12h) = 54€

Multa per chi supera il limite di tempo nella sosta gratuita (es. zone con disco orario)

Le novità introdotte dalla riforma del Codice della Strada riguardano anche la sosta nelle aree dove è imposto un limite massimo di tempo (come quelle con obbligo di esporre il disco orario, ai sensi dell’articolo 157, comma 6).

In questi casi, la sanzione per chi supera il limite non è fissa, ma diventa progressiva in base a quanto tempo l’auto rimane parcheggiata oltre il consentito:

Per aver superato il limite temporale concesso, anche per un breve periodo, si applica una sanzione amministrativa compresa tra € 26 e € 102.

Se si continua a sostare oltre il primo periodo concesso, la sanzione aumenta. Come viene calcolato l’incremento? Si aggiunge un importo per ogni intero periodo di tempo (pari al limite iniziale, es. ogni ora se il limite era 1 ora) che l’auto occupa lo stallo oltre il permesso, moltiplicando questo numero per l’importo base.

Esiste, tuttavia, un limite massimo per l’ammontare totale della sanzione. Questa non può superare il quadruplo dell’importo della sanzione base applicata.

Questo sistema sanzionatorio ha lo scopo di penalizzare in misura maggiore le soste che eccedono significativamente il limite consentito, distinguendole da sforamenti di breve durata.

Esempi di Calcolo della Multa per Disco Orario Scaduto:

Sosta sforata di 1 ora e 30 minuti: L’eccedenza copre 1 solo periodo intero da 1 ora. La multa è 26 € (26 € x 1).

Sosta sforata di 3 ore e 15 minuti: L’eccedenza copre 2 periodi interi da 1 ora. La multa sale a 52 € (26 € x 2).

Sosta sforata di 4 ore e 40 minuti: L’eccedenza copre 4 periodi interi da 1 ora. La multa sale a 104 € (26 € x 4)

Conviene lasciare l’auto in divieto di sosta o con ticket scaduto?

Considerando che una multa per parcheggio non consentito o per sosta oltre l’orario del ticket costa circa 30 euro al giorno (con pagamento scontato), alcuni automobilisti potrebbero essere tentati di lasciare l’auto in violazione piuttosto che pagare tariffe più alte per parcheggi privati, specialmente in zone turistiche.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che:

■ In caso di intralcio alla circolazione o pericolo per il traffico, l’auto potrebbe essere rimossa con carro attrezzi, comportando costi aggiuntivi significativi.

■ Alcune zone prevedono sanzioni più elevate o la decurtazione di punti dalla patente.

■ Le multe possono accumularsi rapidamente, soprattutto se l’auto viene spostata e parcheggiata nuovamente in divieto o se il ticket scade ripetutamente.

In conclusione

Abbiamo visto come il numero di multe per divieto di sosta o sosta irregolare che si possono ricevere non sia rigidamente limitato a “una al giorno”, ma dipenda dalla durata della sosta continuativa, dall’eventuale spostamento del veicolo e, per le aree a pagamento o a tempo limitato, dalle specifiche nuove regole che calcolano la sanzione in base al tempo di sforamento.

Le normative sulla sosta, specialmente dopo le recenti modifiche del Codice della Strada che introducono meccanismi di calcolo più complessi per sosta tariffata e a tempo limitato, possono essere difficili da interpretare correttamente. Se hai ricevuto una o più multe per sosta irregolare e hai dubbi sulla loro legittimità, è fondamentale non ignorare la situazione.

In questi casi, ti consigliamo di non esitare a chiedere una consulenza ai nostri esperti, professionisti del settore possono analizzare la tua situazione specifica, verificare la correttezza delle sanzioni ricevute e, se necessario, consigliarti sulle possibili azioni da intraprendere

Domande Frequenti (FAQ) sul Divieto di Sosta

Come si interpreta un cartello di divieto di sosta senza iscrizioni integrative

Il cartello di divieto di sosta è un segnale che vieta la sosta sul lato della strada dove è collocato.

Nei centri abitati, il divieto di sosta è valevole dalle ore 8:00 alle ore 20:00 (salvo diverse specificazioni di fascia oraria indicate sotto il cartello).

Fuori dai centri abitati, il divieto è in vigore 24 ore su 24.

Inizio divieto di sosta

Il divieto di sosta inizia nel punto in cui è posizionato il cartello di divieto.

Quindi Il divieto di sosta consente la sosta nel tratto che precede il cartello, e il divieto vale solo per il lato della strada in cui è posizionato il cartello, a meno che non sia specificato diversamente.

Fine divieto di sosta

Se non viene posizionato un cartello di fine del divieto, questo termina automaticamente al primo incrocio, a meno che il divieto non venga reiterato con un nuovo segnale dopo l’incrocio stesso.

Inoltre, in alcuni casi, lo stesso cartello di divieto di sosta può specificare la durata del tratto interessato dal divieto (ad esempio, “per i prossimi 300 metri”).

Cosa significano le frecce sui pannelli di divieto di sosta

■ Una freccia verso l’alto segnala l’inizio del divieto di sosta.

■ Una freccia verso il basso segnala la fine del divieto di sosta.

■ Una freccia verso l’alto e una verso il basso indicano la continuazione del divieto di sosta.

Divieto di sosta temporaneo

Il divieto di sosta temporaneo è stabilito dal Comune per esigenze tecniche o di pulizia. Secondo l’art. 6, comma 4, lettera f del Codice della Strada, questo divieto deve essere segnalato con appositi cartelli almeno 48 ore prima.

Per ulteriori dettagli, puoi consultare questo articolo sul divieto di sosta temporaneo.

cartello divieto temporaneo
divieto di sosta su ambo i lati
catello che indica dove finisce il divieto si sosta
pannelli integrativi inizio fine e continuazione
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