Molti automobilisti si interrogano sul numero di multe per divieto di sosta che possono ricevere nell’arco di una giornata.

Questa domanda è rilevante sia per chi si trova costretto a parcheggiare irregolarmente per necessità, sia per chi tenta di aggirare le regole.

Esaminiamo in dettaglio questo argomento, analizzando la normativa vigente e la giurisprudenza in materia.

La multa per divieto di sosta: cosa prevede il Codice della Strada

Il Codice della Strada disciplina la sanzione per parcheggio in divieto di sosta all’articolo 7. In particolare, il comma 15 stabilisce che:

Nei casi di sosta vietata, in cui la violazione si prolunghi oltre le ventiquattro ore, la sanzione amministrativa pecuniaria è applicata per ogni periodo di ventiquattro ore, per il quale si protrae la violazione

Questo significa che una nuova contravvenzione per divieto di sosta può essere emessa ogni 24 ore, se l’auto rimane nello stesso posto vietato.

È importante sottolineare che non si considera il giorno solare, ma il periodo effettivo di 24 ore dall’ultima sanzione.

Esempi pratici di multa per divieto di sosta

Vediamo ora alcuni esempi concreti per comprendere meglio come funziona la reiterazione delle sanzioni per divieto di sosta:

Auto parcheggiata in divieto lunedì alle 10:00:

Prima multa: lunedì alle 10:30
Seconda multa: martedì dalle 10:30 in poi

Auto parcheggiata in divieto sabato alle 15:00, spostata domenica alle 14:00:

Prima multa: sabato alle 15:30
L’auto viene spostata domenica alle 14:00 prima della seconda multa
Se parcheggiata nuovamente in divieto, anche vicino, può ricevere una nuova multa immediatamente

Quest’ultimo esempio merita un approfondimento. È fondamentale comprendere che se l’auto viene spostata e parcheggiata nuovamente in divieto, anche se vicino al luogo precedente, può ricevere una nuova multa per sosta irregolare immediatamente, senza attendere le 24 ore. Questo perché si tratta di una nuova violazione, distinta dalla precedente.

Facciamo un esempio più dettagliato:

Auto parcheggiata in Via Roma 10 in divieto sabato alle 09:00:

Prima multa: sabato alle 09:30 in Via Roma 10
Il proprietario sposta l’auto alle 11:00 in Via Garibaldi 5, sempre in divieto
Seconda multa: può essere emessa immediatamente in Via Garibaldi 5
Se l’auto rimane in Via Garibaldi 5, la terza multa potrà essere emessa solo dopo 24 ore dalla seconda

Questo esempio dimostra come lo spostamento dell’auto, anche se di pochi metri, costituisca una nuova violazione e quindi possa essere sanzionata immediatamente.

Multa per sosta con ticket scaduto: un caso particolare

Un caso particolare di sanzione per parcheggio irregolare è quello relativo alla sosta con ticket scaduto.

Questa situazione, pur essendo diversa dal divieto di sosta, segue regole simili per quanto riguarda la reiterazione delle sanzioni.

La normativa sulla multa per parcheggio con ticket scaduto

Il Codice della Strada (d.lgs. n. 285 del 1992) disciplina la materia delle soste a pagamento sempre all’articolo 7, comma 15. Questa norma stabilisce che anche per le soste limitate o regolamentate, come quelle con ticket a pagamento, la sanzione può essere applicata per ogni periodo di protrazione della violazione.

Il caso esaminato dalla Cassazione

L’ordinanza n. 4187/2024 della Corte di Cassazione ha affrontato il caso di un automobilista che aveva ricevuto quattro multe per sosta oltre l’orario del ticket. L’automobilista aveva contestato le multiple sanzioni, sostenendo che per lo stesso periodo di sosta potesse essere elevata una sola multa.

La Cassazione ha respinto questa interpretazione, chiarendo che la sanzione per parcheggio con ticket scaduto può essere applicata ripetutamente, per ogni periodo di protrazione della violazione.

Esempi di multe per sosta con ticket scaduto

Per comprendere meglio come si applicano le sanzioni in caso di sosta con ticket scaduto, vediamo alcuni esempi concreti:

Sosta giornaliera con ticket scaduto:

Un’auto viene parcheggiata in una zona a pagamento attiva dalle 8:00 alle 20:00.
Il conducente acquista un ticket valido dalle 9:00 alle 16:00, ma lascia l’auto in sosta fino alle 17:00 dello stesso giorno.
In questo caso, può essere elevata una singola multa per parcheggio oltre l’orario del ticket, poiché la violazione si è protratta all’interno della stessa giornata di regolamentazione.

Sosta prolungata su più giorni:

Un’auto viene parcheggiata venerdì alle 18:00 con un ticket valido fino alle 20:00 (termine della sosta a pagamento per quel giorno), ma viene rimossa solo lunedì alle 10:00.
In questo scenario, potrebbero essere elevate fino a due multe:
Una per sabato (dalle 8 alle 20:00)
Una per lunedì (dalle 8:00 alle 10:00)
Venerdì dopo le 20:00, domenica e le notti non sono conteggiate se la sosta è gratuita in questi orari

Cosa fare in caso di multiple multe per sosta irregolare

Se si ricevono più multe per divieto di sosta o per sosta con ticket scaduto nell’arco delle stesse 24 ore, è possibile:

■ Presentare una richiesta di sgravio alla polizia locale (ricorso in autotutela).

■ In caso di mancata risposta o risposta negativa, impugnare il verbale entro 30 giorni davanti al Giudice di Pace o entro 60 giorni davanti al Prefetto.

È importante ricordare che la richiesta di sgravio non sospende i termini per il ricorso.

Conviene lasciare l’auto in divieto di sosta o con ticket scaduto?

Considerando che una multa per parcheggio non consentito o per sosta oltre l’orario del ticket costa circa 30 euro al giorno (con pagamento scontato), alcuni automobilisti potrebbero essere tentati di lasciare l’auto in violazione piuttosto che pagare tariffe più alte per parcheggi privati, specialmente in zone turistiche.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che:

■In caso di intralcio alla circolazione o pericolo per il traffico, l’auto potrebbe essere rimossa con carro attrezzi, comportando costi aggiuntivi significativi.

■ Alcune zone prevedono sanzioni più elevate o la decurtazione di punti dalla patente.

■ Le multe possono accumularsi rapidamente, soprattutto se l’auto viene spostata e parcheggiata nuovamente in divieto o se il ticket scade ripetutamente.

Sanzioni: differenze tra divieto di sosta e sosta in area regolamentata

È importante comprendere la distinzione tra le sanzioni per divieto di sosta e quelle per sosta in area regolamentata (come nel caso di ticket scaduto), poiché il Codice della Strada le tratta in modo diverso.

Multa per divieto di sosta

La multa per divieto di sosta è disciplinata dall’articolo 158 del Codice della Strada. Questa violazione si verifica quando un veicolo è parcheggiato in un’area dove la sosta è espressamente vietata da segnaletica o normativa.

■ Importo base: da 41 a 168 euro
■ Pagamento scontato: 28,70 euro se il pagamento della multa è effettuato entro 5 giorni dalla notifica
■ In alcuni casi può comportare la rimozione del veicolo

Multa per sosta in area regolamentata (ticket scaduto)

La multa per sosta in area regolamentata, che include il caso di ticket scaduto, è invece disciplinata dall’articolo 7, comma 15 del Codice della Strada.

Questa violazione si verifica quando un veicolo è parcheggiato in un’area a pagamento senza ticket valido o oltre il tempo pagato.

■ Importo base: da 26 a 102 euro
■ Pagamento scontato: 18,20 euro se pagato entro 5 giorni dalla notifica
■ Generalmente non comporta la rimozione del veicolo, a meno che non crei intralcio

È importante notare che, mentre la sanzione per divieto di sosta è generalmente più elevata, quella per sosta in area regolamentata può essere applicata ripetutamente, come chiarito dalla giurisprudenza recente. Inoltre, in entrambi i casi, la sanzione può essere reiterata ogni 24 ore se la violazione persiste.

In conclusione

Abbiamo visto che è possibile ricevere multiple multe per divieto di sosta o per sosta con ticket scaduto nell’arco di più giorni e che spesso non è semplice capire se le multe successive alla prima sono effettivamente regolari.

Se ti trovi in una situazione in cui hai ricevuto una o più multe per parcheggio non consentito o sosta oltre l’orario del ticket e hai dubbi sulla loro legittimità, è importante non trascurare la questione. Le normative sulla sosta e le loro interpretazioni possono essere complesse e in continua evoluzione.

In questi casi, ti consigliamo di non esitare a chiedere una consulenza ai nostri esperti, professionisti del settore possono analizzare la tua situazione specifica, verificare la correttezza delle sanzioni ricevute e, se necessario, consigliarti sulle possibili azioni da intraprendere.

Che si tratti di preparare un ricorso, negoziare con le autorità competenti o semplicemente comprendere meglio i tuoi diritti e doveri, una consulenza esperta può fare la differenza nel risolvere al meglio la tua situazione.

Domande Frequenti (FAQ) sul Divieto di Sosta

Come si interpreta un cartello di divieto di sosta senza iscrizioni integrative

Il cartello di divieto di sosta è un segnale che vieta la sosta sul lato della strada dove è collocato.

Nei centri abitati, il divieto di sosta è valevole dalle ore 8:00 alle ore 20:00 (salvo diverse specificazioni di fascia oraria indicate sotto il cartello).

Fuori dai centri abitati, il divieto è in vigore 24 ore su 24.

Inizio divieto di sosta

Il divieto di sosta inizia nel punto in cui è posizionato il cartello di divieto.

Quindi Il divieto di sosta consente la sosta nel tratto che precede il cartello, e il divieto vale solo per il lato della strada in cui è posizionato il cartello, a meno che non sia specificato diversamente.

Fine divieto di sosta

Se non viene posizionato un cartello di fine del divieto, questo termina automaticamente al primo incrocio, a meno che il divieto non venga reiterato con un nuovo segnale dopo l’incrocio stesso.

Inoltre, in alcuni casi, lo stesso cartello di divieto di sosta può specificare la durata del tratto interessato dal divieto (ad esempio, “per i prossimi 300 metri”).

Cosa significano le frecce sui pannelli di divieto di sosta

■ Una freccia verso l’alto segnala l’inizio del divieto di sosta.

■ Una freccia verso il basso segnala la fine del divieto di sosta.

■ Una freccia verso l’alto e una verso il basso indicano la continuazione del divieto di sosta.

Divieto di sosta temporaneo

Il divieto di sosta temporaneo è stabilito dal Comune per esigenze tecniche o di pulizia. Secondo l’art. 6, comma 4, lettera f del Codice della Strada, questo divieto deve essere segnalato con appositi cartelli almeno 48 ore prima.

Per ulteriori dettagli, puoi consultare questo articolo sul divieto di sosta temporaneo.

cartello divieto temporaneo
divieto di sosta su ambo i lati
catello che indica dove finisce il divieto si sosta
pannelli integrativi inizio fine e continuazione
divieto di sosta temporaneo