Le dash cam, o telecamere da cruscotto, stanno diventando sempre più popolari tra gli automobilisti italiani.

Questi dispositivi, in grado di registrare continuamente ciò che accade davanti (e talvolta dietro) al veicolo, possono rivelarsi preziosi alleati in diverse situazioni, incluso il contestare le multe stradali.

Il valore legale delle riprese con Dash Cam

Le registrazioni effettuate tramite le videocamere installate a bordo del proprio mezzo possono avere un significativo valore probatorio in sede legale.

Secondo la giurisprudenza italiana, le riprese video possono essere considerate come prove documentali, purché rispettino determinate condizioni:

■ La registrazione deve essere integra e non manipolata.

■ Deve essere possibile verificare data e ora della ripresa.

■ Il contenuto deve essere chiaramente visibile e pertinente al caso in questione.

È importante sottolineare che le riprese di una dash cam non hanno valore di prova assoluta, ma possono essere utilizzate come elementi a supporto della propria tesi in caso di contestazione di una multa o in altre situazioni legali legate alla circolazione stradale.

Inoltre, il Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito che l’utilizzo di dash cam per fini personali e di tutela in caso di incidenti stradali è lecito, a condizione che le registrazioni non vengano diffuse pubblicamente senza il consenso delle persone coinvolte.

È fondamentale, tuttavia, che l’utilizzo della dash cam non violi le norme sulla privacy. Ad esempio, non è consentito pubblicare online o sui social media le registrazioni che riprendono altre persone o veicoli identificabili senza il loro consenso esplicito.

In ambito assicurativo, le riprese delle dash cam stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza.

Molte compagnie assicurative incoraggiano l’uso di questi dispositivi, offrendo sconti sulle polizze agli automobilisti che li installano.

Le registrazioni possono infatti facilitare la ricostruzione delle dinamiche degli incidenti, riducendo i tempi di gestione dei sinistri e contrastando potenziali frodi assicurative.

Precedenti di utilizzo per annullare multe e per l’assicurazione

Ci sono stati numerosi casi in cui le registrazioni di dash cam sono state utilizzate con successo per contestare multe e per chiarire le dinamiche di incidenti stradali.

Ecco alcuni scenari ipotetici:

Contestazione di una multa per semaforo rosso:

Un automobilista potrebbe potenzialmente far annullare una multa per passaggio con semaforo rosso se le riprese della sua dash cam dimostrassero chiaramente che il semaforo era ancora giallo al momento dell’attraversamento.

In un caso del genere, un giudice potrebbe accogliere il ricorso dell’automobilista, riconoscendo il valore probatorio della registrazione.

Chiarimento delle responsabilità in un tamponamento:

Le immagini di una dash cam potrebbero aiutare a dimostrare la responsabilità di un altro conducente in un tamponamento.

Il proprietario del veicolo equipaggiato con la telecamera potrebbe utilizzare la registrazione per ottenere il giusto risarcimento dall’assicurazione, evitando di essere considerato responsabile del sinistro.

Contestazione di una multa per sosta vietata:

Un automobilista potrebbe evitare una sanzione per presunta sosta vietata se le riprese della sua dash cam mostrassero chiaramente che il segnale di divieto è stato posizionato dopo che l’auto era già parcheggiata.

In questo scenario, l’autorità competente potrebbe annullare la multa basandosi sulla registrazione fornita.

Smentita di una truffa assicurativa:

In un caso di tentata truffa, le immagini di una dash cam potrebbero smentire la versione di un pedone che sostiene di essere stato investito da un’auto.

Se la registrazione mostrasse chiaramente che il pedone si è gettato volontariamente contro il veicolo, potrebbe portare all’archiviazione del caso a carico dell’automobilista e all’avvio di un’indagine per tentata truffa contro il pedone.

Questi scenari ipotetici illustrano come le dash cam potrebbero potenzialmente essere strumenti utili per tutelare i diritti degli automobilisti in varie situazioni.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’accettazione e il valore probatorio delle registrazioni delle dash cam possono variare a seconda delle circostanze specifiche e dell’interpretazione delle autorità competenti.

È importante notare che, nonostante precedenti positivi, l’accettazione delle registrazioni delle dash cam come prova può variare a seconda del giudice e delle circostanze specifiche del caso.

Tuttavia, la tendenza generale sembra essere verso una maggiore accettazione di queste prove digitali nei procedimenti legali relativi alla circolazione stradale.

Legalità dell’installazione della Dash Cam

L’installazione di una videocamera per auto è perfettamente legale in Italia, purché rispetti alcune regole fondamentali:

■ Non deve ostruire la visuale del conducente.

■ Non deve essere posizionata in modo da costituire un pericolo in caso di incidente.

■ Deve essere fissata saldamente per evitare che si stacchi durante la guida.

Inoltre, è consigliabile apporre un adesivo sul veicolo che informi gli altri utenti della strada della presenza di una telecamera di bordo.

Questo non è un obbligo di legge, ma può essere utile per evitare contestazioni legate alla privacy.

Telecamere attivabili quando l’auto è parcheggiata

Alcune auto di ultima generazione, come ad esempio le Tesla, sono dotate di sistemi di videocamere che possono rimanere attive anche quando il veicolo è parcheggiato. Questa funzionalità, nota come “Modalità Sentinella“, può essere particolarmente utile per:

■ Prevenire e documentare eventuali atti di vandalismo.

■ Registrare tentativi di furto o effrazione.

■Documentare eventuali danni causati da altri veicoli durante le manovre di parcheggio.

È importante notare che l’utilizzo di queste funzionalità deve comunque rispettare le normative sulla privacy. Ad esempio, se l’auto è parcheggiata in un’area privata, potrebbe essere necessario il consenso del proprietario dell’area per effettuare le riprese.

In conclusione

Le dash cam si stanno rivelando strumenti sempre più utili per gli automobilisti italiani. La loro capacità di fornire prove oggettive in caso di controversie stradali le rende preziose alleate sia per contestare multe ingiuste che per chiarire le dinamiche degli incidenti.

Tuttavia, è fondamentale utilizzare questi dispositivi in modo responsabile, nel rispetto delle normative vigenti e della privacy altrui.

Se usate correttamente, le dash cam possono contribuire a rendere la guida più sicura e a tutelare i diritti degli automobilisti.

Prima di installare una dash cam sul proprio veicolo, è consigliabile informarsi accuratamente sulle normative locali e sulle migliori pratiche di utilizzo.

In questo modo, si potrà sfruttare al meglio il potenziale di questi dispositivi, godendo della tranquillità che deriva dall’avere un testimone silenzioso sempre pronto a registrare ciò che accade sulla strada.

Tuttavia essere in possesso di una ripresa effettuata attraverso una dash cam non assicura l’annullamento di un verbale, infatti è sempre necessario valutare attentamente ogni singolo caso, pertanto il consiglio è sempre quello di sottoporre la documentazione all’analisi di esperti della materia.