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Molti automobilisti si chiedono se una multa non firmata sia valida e quali siano le conseguenze del rifiuto di firmare la multa.
In questo articolo, esamineremo a fondo la questione, chiarendo i dubbi più comuni e fornendo informazioni utili per affrontare questa situazione.
La validità della multa non firmata: cosa dice la legge
Innanzitutto, è importante comprendere che una multa non firmata dal conducente è perfettamente valida dal punto di vista legale.
Il rifiuto di firmare la multa non inficia in alcun modo la sua validità o l’azione amministrativa che ne consegue.
La firma del trasgressore sul verbale serve principalmente a dimostrare l’avvenuta notifica, ma non è un requisito essenziale per la validità dell’atto.
Il verbale come atto pubblico
Il verbale redatto da un pubblico ufficiale, come un agente di polizia, è considerato un atto pubblico. In quanto tale, fa piena prova dei fatti in esso riportati. Questo significa che, anche in caso di multa non firmata, il documento mantiene il suo valore legale e la sua efficacia.
Le conseguenze del rifiuto di firmare la multa
Quando un automobilista si rifiuta di firmare il verbale di contestazione, possono verificarsi diverse situazioni:
■ Multa non firmata ma ritirata: Se il conducente accetta di ricevere il verbale ma si rifiuta di firmarlo, la multa si considera comunque notificata.
In questo caso, i termini per l’eventuale ricorso decorrono dal momento della consegna del documento.
Esempio
Il conducete viene fermato per uso del cellulare alla guida. Decide di ritirare il verbale ma non lo firma. La multa è considerata notificata dal momento in cui Maria ha preso in mano il documento.
■ Rifiuto totale: Se l’automobilista rifiuta sia di firmare che di ritirare il verbale, l’agente accertatore annoterà questa circostanza sul documento.
La multa verrà successivamente notificata al trasgressore presso il suo domicilio, con l’aggiunta delle spese di spedizione.
Esempio
l’automobilista viene fermato per non aver rispettato un semaforo rosso, si rifiuta categoricamente di firmare e ritirare il verbale. L’agente annota il rifiuto e la multa verrà notificata, con l’aggiunta delle spese postali.
Un potenziale beneficio per il conducente che decide di non firmare né accettare il verbale potrebbe essere il posticipo dell’avvio del periodo utile per presentare presentare ricorso o per effettuare il pagamento della multa.
Infatti, in questo caso, i termini inizieranno a decorrere solo dal momento in cui il documento verrà notificato al trasgressore.
La mancata firma del verbale non costituisce reato
È importante sottolineare che il rifiuto di firmare la multa non costituisce un reato e non può essere considerato come oltraggio o resistenza a pubblico ufficiale.
Questo principio è stato confermato in diverse sentenze della Corte di Cassazione, che hanno ribadito il diritto del cittadino di non firmare il verbale senza incorrere in sanzioni aggiuntive.
Multa non firmata dall’agente accertatore
Mentre la firma del trasgressore non è essenziale per la validità della multa, la situazione è diversa per quanto riguarda la firma dell’agente accertatore:
■ In caso di contestazione immediata dell’infrazione, la firma dell’agente è necessaria.
■ Per le multe notificate successivamente tramite sistemi automatizzati, è sufficiente l’indicazione a stampa del nominativo dell’agente (come confermato dalla Cassazione con la sentenza 24231 del 4 Agosto 2022).
In conclusione
In sintesi, una multa non firmata dal trasgressore è pienamente valida. Il rifiuto di firmare la multa non ha conseguenze legali negative per l’automobilista, ma può comportare costi aggiuntivi per la notifica postale.
Nel caso di una multa non firmata ma ritirata, la contestazione si considera comunque avvenuta.
È fondamentale ricordare che la firma sul verbale non implica un’ammissione di colpevolezza, ma serve solo a confermare la ricezione del documento.
Pertanto, se ritenete di aver ricevuto una multa ingiusta, avete sempre il diritto di contestarla, indipendentemente dalla vostra firma sul verbale.
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