La Corte di Cassazione ha più volte affermato che se nel verbale manca l’indicazione del Decreto del Prefetto che autorizza la rivelazione attraverso autovelox la multa è incompleta e quindi può essere annullata.

Questo perché è fondamentale garantire il diritto di difesa all’automobilista al quale viene contestata la violazione, pertanto, è necessario che nel verbale siano indicati gli estremi del decreto prefettizio che autorizza la contestazione differita.

Quando il verbale deve indicare gli estremi del decreto del Prefetto

Pertanto come precisato dall’art. 4 della Legge 168/2002 che disciplina i cosiddetti controlli di velocità da “remoto”, cioè con autovelox tali rilevazioni sono sempre possibili sulle “autostrade” e sulle strade “extraurbane principali”, mentre per quelle “extraurbane ordinarie” e per quelle “urbane di scorrimento” o “ad alto scorrimento” (comprese da settembre anche le strade urbane non di scorrimento) occorre l’autorizzazione del Prefetto.

Pertanto sulle strade diverse da “autostrade” e strade “extraurbane principale” l’uso dell’autovelox è possibile solo con contestazione immediata dell’infrazione.

In via eccezionale se il tratto di strada è caratterizzato da pericolosità, traffico o difficoltà nel fermare il veicolo il Prefetto può autorizzare con apposito decreto l’uso dell’autovelox in assenza di contestazione immediata.

Nulla la multa con autovelox se nel verbale manca il Decreto del Prefetto che autorizza la rilevazione senza contestazione immediata

La Corte di Cassazione ha più volte affermato il principio secondo cui: la multa per eccesso rilevata con autovelox su strada “urbana di scorrimento” o su strada “extraurbana secondaria” è nulla se non contiene gli estremi del decreto Prefettizio.

Secondo la Corte “ la mancata indicazione degli estremi del decreto prefettizio nel verbale di contestazione integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione” (Cass., sez. 2, sentenza n. 2243 del 2008 e Cass. ordinanza n. 331 del 2015).

Questo significa che se il verbale non contiene alcun riferimento al decreto del prefetto, il deposito del decreto in giudizio non può sanare questo vizio ed il verbale deve essere annullato, tale interpretazione è stata confermata anche da diversi Giudici di Pace (tra i quali Giudice di Pace di Pinerolo sentenza n. 262 del 30 agosto 2022 e sentenza n. 350 del 15 novembre 2022).

Alla luce di quanto detto è possibile affermare che va annullata la multa per eccesso di velocità se il verbale non indica gli estremi del decreto prefettizio che autorizza l’installazione dell’autovelox in quel tratto di strada (come confermato dalla Cassazione con la sentenza n. 23551 del 27 ottobre 2020; sentenza n. 776 del 19 gennaio 2021; sentenza n. 10918 del 26 aprile 2021 e Cass. ordinanza n. 2522 del 17 settembre 2021).

La Corte di Cassazione ha precisato che al fine di garantire il diritto di difesa dell’autore dell’infrazione, è sufficiente che nel verbale di contestazione vengano richiamati gli estremi del decreto prefettizio che autorizza contestazione differita (poiché tale indicazione consente all’automobilista di reperire il testo del decreto ed effettuare le opportune verifiche).

Va, inoltre, sottolineato che secondo alcune pronunce della Cassazione nei centri urbani alla presenza degli agenti accertatori è possibile l’uso di autovelox mobili senza che sia necessario alcun decreto prefettizio di autorizzazione (sul punto Cassazione ordinanza n. 18560 del 9 giugno 2022).

Cosa deve indicare il decreto del Prefetto che autorizza la rilevazione in assenza di contestazione immediata

Tale decreto deve indicare esattamente la strada o il tratto di strada in cui l’autovelox può essere installato.

Di conseguenza l’installazione del dispositivo di rilevazione della velocità in un punto precedente o successivo rende nulla la multa (lo stesso vale se l’autovelox è posizionato sul lato della carreggiata opposto a quello indicato nel decreto prefettizio).

Questo perché il decreto è necessario per verificare se l’autovelox è stato installato in un tratto di strada in nel quale esistono realmente esigenze di tutela della circolazione, che legittimano l’impiego di strumenti di accertamento a distanza delle violazioni in deroga al principio generale della contestazione immediata.

Anche se il Prefetto gode di ampia discrezionalità nello stabilire in quali strade il fermo immediato del veicolo rischia di pregiudicare la sicurezza degli agenti accertatori, la fluidità del traffico o l’incolumità di automobilisti  e agenti accertatori, va detto che la Corte di Cassazione con la sentenza. n. 7872 /2011 ha sottolineato che il provvedimento prefettizio che autorizza la rilevazione in assenza di contestazione immediata può includere soltanto le strade del tipo imposto dalla legge.

Pertanto il decreto Prefettizio che autorizza la rilevazione in assenza di contestazione immediata in una strada che non presenta i requisiti minimi previsti dalla legge è illegittimo e di conseguenza è illegittima la rilevazione effettuata con tali dispositivi (ad esempio il Giudice di Pace di Savona con la sentenza del 9 dicembre 2016, n. 928 analizzando i fotogrammi ha disapplicato il decreto con il quale il Prefetto aveva autorizzato la rilevazione in assenza di contestazione immediata su una strada ritenuta erroneamente extraurbana secondaria).

Tale conclusione è stata confermata dal Tribunale di Firenze con la sentenza n. 1518 del 22 maggio 2018 con la quale ha ritenuto illegittimo il decreto prefettizio di installazione di un autovelox su una strada priva dei requisiti strutturali “minimi” per qualificarla come strada urbana di scorrimento e pertanto in tale tratto alla rilevazione avrebbe dovuto seguire la contestazione immediata.

Conclusione: nulla la multa con autovelox senza il decreto del prefetto

Se nel verbale per eccesso di velocità rilevato su strada “urbana di scorrimento” o su strada “extraurbana secondaria” è assente l’indicazione del decreto Prefettizio che autorizza la rivelazione attraverso autovelox senza contestazione immediata la multa è incompleta è quindi può essere annullata.

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