Il preavviso di accertamento rappresenta un elemento comune nella vita di molti automobilisti italiani.

Questo documento, spesso lasciato sul parabrezza delle auto in sosta vietata, suscita numerose domande e preoccupazioni.

In questo articolo, esamineremo in dettaglio cos’è il preavviso di accertamento, come funziona e quali sono le migliori strategie per gestirlo.

Cos’è il preavviso di accertamento di violazione

Il preavviso di accertamento è il famoso “foglietto” che gli agenti di polizia municipale lasciano generalmente sotto il tergicristallo delle auto in caso di infrazioni al codice della strada, ad esempio in caso di multa per divieto di sosta.

Nonostante la sua diffusione, nessuna norma prevede ufficialmente il preavviso di accertamento.

Possiamo considerarlo un atto di cortesia e proprio per questo motivo non possiamo contestarlo direttamente.

La vera natura del preavviso

In realtà, il preavviso di accertamento rappresenta una cortesia che i Comuni fanno principalmente a se stessi.

Spesso, accompagnano il preavviso con un bollettino postale per effettuare il pagamento della multa.

Questa pratica permette ai comuni di:

  1. Risparmiare sulle spese di notifica del verbale ufficiale
  2. Incassare più rapidamente l’importo della sanzione
  3. Sfruttare la paura del trasgressore di incorrere in sanzioni più severe

Anche il limite temporale cosi ristretto ha una ragione, infatti,  viene offerto uno sconto sulla sanzione per un periodo cosi breve perché le amministrazioni locali sanno benissimo che esistono scarse probabilità di incassare l’intera somma se l’automobilista attende la notifica del verbale (che spesso avviene oltre i termini di legge) o se il verbale notificato viene valutato da esperti del settore.

Lo sconto del 30% sul preavviso di accertamento

L’introduzione dello sconto del 30% per chi paga la multa entro 5 giorni ha rafforzato ulteriormente questo meccanismo.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo sconto non mira esclusivamente a favorire il cittadino.

Le amministrazioni utilizzano questa offerta per ottenere subito il pagamento della multa, spesso illegittima, senza attendere la notifica del verbale ufficiale.

Perché un limite temporale così ristretto?

Le amministrazioni locali offrono uno sconto sulla sanzione per un periodo così breve perché:

■ Sanno che esistono scarse probabilità di incassare l’intera somma se l’automobilista attende la notifica del verbale

■ La notifica del verbale spesso avviene oltre i termini di legge

■ Un verbale notificato può essere valutato da esperti del settore, che potrebbero individuare vizi o irregolarità

Il pagamento del preavviso di accertamento con lo sconto del 30%

Molti automobilisti si chiedono se perdono il diritto di usufruire dello sconto del 30% se non pagano subito l’importo indicato nel preavviso di accertamento.

Questa preoccupazione rappresenta un errore comune, che fa molto comodo ai Comuni.

In realtà, lo sconto sarà presente anche nel verbale che verrà notificato successivamente.

Tuttavia, in questo caso, la somma sarà più elevata perché comprensiva delle spese di notifica.

Casi particolari: sanzioni con decurtazione di punti

Una situazione molto particolare si verifica quando la sanzione contestata con il preavviso di accertamento prevede la decurtazione di punti dalla patente di guida del conducente.

In questo caso, non è possibile procedere al pagamento della multa in misura ridotta dopo aver trovato il preavviso di accertamento.

Purtroppo, anche se questa avvertenza è indicata sul retro di alcuni preavvisi di accertamento (come nella foto qui sotto), molte amministrazioni lasciano comunque il bollettino per effettuare il pagamento, inducendo così in errore molti automobilisti.

Questi automobilisti, credendo di aver estinto la multa con il pagamento in forma ridotta, si vedono poi recapitare il verbale per l’omessa comunicazione dei dati del conducente.

 

avvertenze nel retro del preavviso di accertamento

È possibile presentare ricorso se il preavviso di accertamento è viziato?

Molti automobilisti, trovando errori evidenti nel preavviso, credono di aver individuato motivi validi per fare ricorso e non pagare la multa.

Tuttavia, gli eventuali errori nel preavviso di accertamento non hanno rilevanza legale.

Il preavviso di accertamento, non essendo un atto previsto dalla legge, non è opponibile e quindi non è possibile presentare ricorso contro di esso.

Bisogna attendere la notifica del verbale ufficiale per poter eventualmente contestare la sanzione.

La validità della multa quando il verbale notificato differisce dal preavviso di accertamento

Se non si procede al pagamento della sanzione dopo aver trovato il preavviso di accertamento, l’amministrazione notificherà il verbale ufficiale.

Spesso esistono differenze tra le indicazioni contenute nel preavviso di accertamento e quelle nel verbale.

La posizione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 25 gennaio 2012 n. 1067, ha chiarito che:

  • Il preavviso del verbale lasciato sul veicolo in divieto di sosta non fissa definitivamente le ragioni della sanzione
  • Le ragioni della sanzione sono determinate soltanto dal verbale notificato dall’amministrazione

Quindi, eventuali differenze tra preavviso e verbale non costituiscono motivo valido per impugnare il verbale.

Come comportarsi quando si trova un preavviso di accertamento sulla propria auto

Il consiglio è di non precipitarsi a pagare la sanzione, ma di attendere la notifica del verbale ufficiale e valutarne attentamente la legittimità e la possibilità di proporre opposizione.

Infatti pagando la sanzione con il preavviso di accertamento si evita certamente di pagare le di spese aggiuntive per notifica del verbale vero e proprio (che variano tra i 10 ed i 16 euro) e magari si risparmia qualche euro grazie allo “sconto”, ma si preclude la possibilità contestare la multa che potrebbe essere ingiusta o viziata.

Inoltre attendendo la notifica del verbale prima di effettuare il pagamento non è da escludere che il verbale venga notificato oltre il termine di 90 giorni dall’accertamento, rendendo la multa impugnabile perché notificata oltre i termini previsti dalla Legge.

In conclusione

l preavviso di accertamento rappresenta uno strumento introdotto dalle amministrazioni per facilitare la riscossione delle multe. Tuttavia, è importante ricordare che:

■ Non è possibile presentare ricorso contro il preavviso di accertamento

■ È consigliabile attendere la notifica del verbale ufficiale prima di prendere decisioni

■ Il verbale potrebbe essere notificato oltre i termini di legge, offrendo un’opportunità di contestazione

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