Con l’arrivo dell’estate, molti automobilisti si chiedono cosa succede ai termini per contestare le multe stradali durante il periodo delle vacanze. Vediamo nel dettaglio come funziona l’istituto giuridico della sospensione feriale e quali sono le sue implicazioni pratiche.
Sospensione termini agosto: funzionamento, applicazioni ed eccezioni
La sospensione feriale dei termini è un periodo di 31 giorni, dal 1° al 31 agosto, durante il quale i termini processuali vengono “congelati”.
Tuttavia, è fondamentale comprendere a cosa si applica esattamente questa sospensione e quali sono le eccezioni.
A cosa si applica la sospensione feriale:
■ Ricorsi al giudice di pace: La sospensione feriale si applica esclusivamente ai ricorsi giurisdizionali presentati al giudice di pace. Questi ricorsi beneficiano di un’estensione di 31 giorni del termine per la presentazione.
Casi in cui la sospensione feriale non si applica:
■ Ricorsi al prefetto: Il termine di 60 giorni per presentare ricorso al prefetto non beneficia della sospensione feriale. Questi termini continuano a decorrere anche durante agosto.
■ Pagamenti: I termini per il pagamento delle multe, sia in misura piena che ridotta, non sono soggetti alla sospensione feriale.
■ Comunicazione dei dati del conducente: la sospensione feriale non si applica al termine di 60 giorni per la comunicazione dei dati del conducente in caso di violazioni che prevedono la decurtazione dei punti dalla patente. Questo termine continua a decorrere normalmente anche durante il mese di agosto.
Questa distinzione è particolarmente importante perché molti automobilisti potrebbero erroneamente pensare che tutti i termini relativi alle multe siano sospesi ad agosto.
Esempi pratici
Per comprendere meglio come funziona la sospensione feriale, consideriamo alcuni scenari realistici:
Multa ricevuta il 15 luglio:
Un automobilista riceve una multa per eccesso di velocità il 15 luglio. Normalmente, avrebbe 30 giorni per presentare ricorso al giudice di pace, quindi fino al 14 agosto.
Tuttavia, grazie alla sospensione feriale, il termine viene esteso. Il conteggio si ferma il 31 luglio (16 giorni trascorsi) e riprende il 1° settembre.
L’automobilista ha quindi altri 14 giorni a settembre, portando la scadenza finale al 14 settembre.
Multa notificata il 10 agosto:
Se la notifica della multa perviene il 10 agosto – quindi durante la sospensione feriale già in corso – il termine di impugnazione scadrà il 30 settembre, anziché il 10 settembre, perché durante agosto il conteggio dei giorni è fermo.
In pratica, i 30 giorni per il ricorso iniziano a decorrere dal 1° settembre.
Ricorso al prefetto:
Un automobilista decide di fare ricorso al prefetto per una multa ricevuta il 20 luglio. Il termine di 60 giorni non è soggetto alla sospensione feriale, quindi continua a decorrere normalmente. La scadenza rimane il 18 settembre, senza alcuna proroga.
Pagamento in misura ridotta per una contravvenzione:
Un conducente riceve una multa il 31 luglio e desidera beneficiare del pagamento in misura ridotta entro 5 giorni.
Questo termine non è influenzato dalla sospensione feriale, quindi scade il 5 agosto, senza alcuna proroga.
Comunicazione dei dati del conducente:
Il proprietario di un veicolo riceve una multa il 25 luglio per un’infrazione che prevede la decurtazione dei punti dalla patente.
Il termine di 60 giorni per comunicare i dati del conducente scade il 23 settembre. Nonostante il periodo di sospensione feriale ad agosto, questo termine non viene esteso.
Il proprietario del mezzo deve quindi assicurarsi di fornire i dati del conducente entro il 23 settembre, indipendentemente dalla sospensione feriale, per evitare sanzioni aggiuntive.
In conclusione
Molti automobilisti credono erroneamente che ad agosto tutti i termini siano sospesi.
In realtà, mentre i ricorsi al giudice di pace beneficiano di questa sospensione, altri termini cruciali – come la comunicazione dei dati del conducente, i ricorsi al prefetto e i pagamenti – continuano a decorrere normalmente.
Questa distinzione è fondamentale per gestire correttamente le contravvenzioni estive. Un’interpretazione errata potrebbe portare a conseguenze spiacevoli, come perdere l’opportunità di contestare una multa o incorrere in sanzioni aggiuntive.
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