In Italia, non è legale utilizzare autovelox nascosti per il rilevamento delle violazioni dei limiti di velocità.

Il Codice della Strada richiede che i dispositivi di rilevazione siano preventivamente segnalati e ben visibili, sia per garantire la trasparenza del controllo, sia per tutelare i diritti degli automobilisti.

È fondamentale, dunque, conoscere i propri diritti per difendersi da multe emesse in modo scorretto.

La normativa sulla visibilità degli autovelox

L’art. 142, comma 6 – bis, del Codice della Strada prevede che:

Le postazioni di controllo sulla rete stradale devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi

Questo significa che le postazioni, sia fisse che mobili, devono essere annunciate e rese chiaramente visibili.

La Cassazione, nella sentenza n. 9556 del 2023, ha chiarito che i requisiti di preventiva segnalazione e visibilità sono distinti e indipendenti, e devono essere entrambi soddisfatti affinché il rilevamento della velocità sia legittimo​.

Inoltre, gli agenti di polizia e carabinieri non possono posizionarsi dietro ostacoli come vegetazione o altre barriere artificiali per nascondere i dispositivi. Devono utilizzare auto di pattuglia ben visibili, e non possono impiegare veicoli privati per il controllo elettronico della velocità​.

Le pratiche irregolari delle amministrazioni 

Nonostante gli obblighi di legge, molte amministrazioni locali cercano escamotage per sorprendere i conducenti con postazioni di controllo poco visibili.

Una delle pratiche più discusse, riguarda l’interpretazione della norma sulla visibilità della postazione, che può essere considerata rispettata semplicemente dalla “presenza di personale in uniforme.”

Questa interpretazione ha portato alcune amministrazioni a utilizzare autovelox installati su auto-civetta, con agenti in divisa nascosti all’interno del veicolo, rendendo di fatto la postazione invisibile per i conducenti.

Inoltre, molti autovelox vengono posizionati dietro guard-rail alti e dello stesso colore dell’apparecchio, rendendo difficile la loro individuazione da lontano.

In altre circostanze, questi dispositivi si trovano in posizioni strategiche, come all’uscita di gallerie, dove risultano praticamente impossibili da notare finché non è troppo tardi per reagire.

Multe annullate per mancanza di visibilità: i precedenti

Numerose sentenze confermano la legittimità dei ricorsi presentati contro multe elevate tramite autovelox nascosti, rafforzando la tutela dei diritti dei conducenti.

Il Giudice di Pace di Pescara ha annullato sette verbali emessi dalla polizia locale, poiché il Comune non aveva garantito la visibilità dell’autovelox, nascosto da una folta vegetazione che lo rendeva impossibile da individuare.

Un altro caso significativo riguarda una sentenza del Giudice di Pace di Belluno, dove una multa è stata annullata perché l’autovelox era nascosto dietro una serie di cartelli stradali.

Nonostante il Comune avesse aggiunto ulteriori segnalazioni per tentare di rimediare, la posizione dell’apparecchio è stata considerata inadeguata, rendendo la sanzione illegittima.

In un precedente analogo, il Giudice di Pace di Lecce ha accolto il ricorso di un automobilista, annullando la multa perché l’autovelox era stato posizionato dietro un guard-rail, con una segnaletica insufficiente che non rispettava le norme di visibilità previste dal Codice della Strada.

Anche il Giudice di Pace di Roma ha annullato diverse sanzioni, rilevando che la presenza del dispositivo in una zona d’ombra non permetteva agli automobilisti di notarlo in tempo utile per adeguare la velocità.

Questi casi evidenziano come la mancata visibilità dell’autovelox rappresenti un motivo valido per ottenere l’annullamento della multa.

L’amministrazione deve provare che l’autovelox non era nascosto

Quando l’automobilista contesta una multa, l’amministrazione deve dimostrare che l’autovelox non fosse nascosto.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 680 del 13 gennaio 2011, ha chiarito che la visibilità della segnaletica e dell’autovelox è fondamentale per la validità della sanzione.

Di conseguenza, l’amministrazione ha l’obbligo di fornire prove che attestino l’adeguata visibilità dell’autovelox in caso di contestazione specifica.

In conclusione

Le amministrazioni devono rispettare rigorosamente le norme sulla segnalazione e sulla visibilità degli autovelox.

Se hai ricevuto una multa e pensi che l’autovelox fosse nascosto o poco visibile, contattaci per ricevere una consulenza e valutare un possibile ricorso.

Inoltre, anche se l’autovelox era visibile, altre irregolarità nel verbale potrebbero giustificare un ricorso.

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