INDICE
La difficoltà di notificare le multe fatte fuori dall’Italia ha generato negli automobilisti che viaggiano, da un paese europeo all’altro, con un targa estera la convinzione di essere “immuni” dalle multe.
La stessa convinzione portava molti automobilisti italiani ad ignorare le multe provenienti dall’estero.
Le cose oggi sono cambiate infatti la multa non solo viene notificata, ma può essere riscossa come se la notifica venisse dall’Italia.
Come sono cambiate le cose in materia di notifica delle multe prese all’estero
Con la pubblicazione della circolare ministeriale del 18 maggio 2016 sul “Sistema automatizzato di interscambio dei dati di immatricolazione dei veicoli circolanti nei Paesi UE” è operativo il sistema previsto da una direttiva europea 2011/82 (sostituita con la direttiva 2015/413 e recepita in Italia con il Decreto legislativo n. 37/2014 e 37/2016) che prevede lo scambio di informazioni tra gli Stati Membri dell’Ue in caso di infrazioni in materia di sicurezza stradale.
Tale scambio di informazioni avviene quando le infrazioni sono commesse con un veicolo immatricolato in uno Stato membro diverso da quello in cui è stata commessa l’infrazione.
Per quali violazioni è previsto lo scambio di informazioni tra paesi membri
Lo scambio di informazioni avviene, per ora, solo per otto tipi di infrazioni. La direttiva fa riferimento ad infrazioni cosiddette “gravi” ed in particolare a:
■ Guida in stato di ebrezza
Come definita nella legislazione dello Stato dell’infrazione, quindi sulla base de limiti del tasso alcolemico previsti nello stato in cui è avvenuta l’infrazione
■ Guida sotto l’effetto di stupefacenti
Si fa riferimento anche alla guida sotto l’effetto di altre sostanze con effetto analogo, secondo le regole ed i limiti previsti dallo Stato dell’infrazione
■ Eccesso di velocità
Da intendersi come il superamento dei limiti di velocità in vigore nello Stato membro in cui è avvenuta l’infrazione per il tipo di strada ed il tipo di veicolo
■ Mancato uso della cintura di sicurezza o dei dispositivi di ritenuta per bambini
Il mancato rispetto dell’obbligo di indossare la cintura di sicurezza o di un dispositivo di ritenuta per bambini a norma della direttiva 91/671/CEE e del diritto dello Stato in cui è avvenuta l’infrazione
■ Mancato rispetto del semaforo rosso
E’ compreso in questo punto anche il mancato rispetto di un qualsiasi altro segnale pertinente di arresto, come definito dalla legislazione dello Stato in cui è avvenuta l’infrazione
■ Mancato uso del casco protettivo
■ Circolazione sul una corsia vietata
Ricomprende l’uso di una corsia della strada, quale una corsia di emergenza, una corsia preferenziale per il trasporto pubblico o una corsia provvisoriamente chiusa per motivi di congestione o di lavori stradali
■ Uso del cellulare alla guida
Secondo le norme previste dal singolo Stato membro in cui è avvenuta l’infrazione
Come funziona la notifica delle multe prese all’estero
Se un cittadino Italiano si reca in uno dei paesi membri e commette una delle otto violazioni indicate si apre una procedura che prevede una serie di passaggi.
1. L’organo accertatore dello Stato in cui è stata accerta l’infrazione commessa con un veicolo con targa italiana chiede al Punto di Contatto italiano i dati relativi al mezzo che ha quel numero di targa
2. Ricevute le informazioni l’organo accertatore dello stato estero invia per posta (ordinaria o raccomandata, secondo la legge dello stato in cui è stata commessa l’infrazione) all’intestatario del veicolo una comunicazione con l’indicazione dell’infrazione, le modalità per eseguire il pagamento della sanzione e le indicazioni per proporre ricorso contro la sanzione
3. A questo punto l’automobilista ha due possibilità:
■ Pagare la sanzione: in questo caso la vicenda si chiude
■ Fare ricorso contro il verbale (secondo le regole previste nel paese in cui è stata commessa l’infrazione)
4. Se viene presentato il ricorso possono verificarsi due situazioni diverse:
■ L’opposizione viene accolta, in questo caso la procedura si chiude con l’annullamento del verbale
■ Il ricorso viene respinto, l’automobilista deve pagare la sanzione
5. Se il pagamento non viene effettuato (a seguito della prima notifica o dopo il rigetto del ricorso) il fascicolo relativo alla violazione può:
Essere inviato dall’autorità del paese in cui è stata compiuta la violazione alla Corte d’Appello Italiana, la quale può
■ Riconoscere la sanzione, in questo caso si avvia la procedura esecutiva prevista dalla Legge Italiana per l’incasso della sanzione
■ Non riconoscere la sanzione e archiviare il procedimento
Non essere inviato alla Corte d’Appello italiana, in questo caso se l’automobilista torna nel paese in cui ha commesso la violazione rischia il sequestro del veicolo e l’applicazione di misure accessorie (per esempio sospensione della patente e perfino il carcere).
Come contestare una multa presa all’estero
Nel caso tu ritenga di avere giustificazioni valide per contestare la sanzione, puoi presentare un ricorso attenendoti alle istruzioni dettagliate contenute nell’avviso di pagamento ricevuto.
Va detto che le procedura variano da paese a paese – e che diversamente da quanto ritenuto da molti i vizi opponibili contro i verbali Italiani in molti casi non sono opponibili contro verbali emessi all’estero (ad esempio la notifica oltre i 90 giorni).
Inoltre il ricorso deve essere presentato nella lingua nazionale del Paese in cui è stata commessa la violazione ed inviato con le specifiche modalità indicate nell’avviso di pagamento.
In conclusione
Se hai ricevuto delle multe dall’estero non trascurarle poiché potrebbe essere avviata un’azione di riscossione nei tuoi confronti, inoltre potrebbero essere applicate sanzioni al tuo eventuale rientro nel paese in cui è stata commessa l’infrazione.
Se hai ricevuto una multa in un paese straniero e vuoi conoscere la normativa applicabile al tuo caso contattaci cliccando sul tasto “Si, voglio la consulenza” che trovi qui sotto.
Buongiorno,
il mio compagno ha ricevuto per posta ordinaria il mese scorso la lettera di un avvocato croato nella quale si intima il pagamento di circa 260 € per una infrazione commessa nel 2021 in Croazia (divieto di sosta sanzione iniziale di €60).
Allegati vi sono foto del veicolo e la procura della polizia del paese croato.
Non è mai stato notificato alcunchè in precedenza nè per posta ordinaria nè per raccomandata.
La cosa che più mi insospettisce è che il pagamento è da effettuarsi direttamente all’avvocato incaricato della riscossione.
Cosa dobbiamo fare?
grazie anticipatamente
Cara Mariabeatrice,
Per le multe estere si applicano le regole vigenti in quel paese, quindi anche le regole per la notifica potrebbero variare.
In questi casi può contattare l’organo che ha emesso la sanzione (che sarà indicato nel documento ricevuto), oppure chiedere al Consolato informazioni sulla legittimità della procedura (magari le possono dire se è una procedura regolare o qualche tentativo di “truffa”).
Mi è stato notificato una contravvenzione dalla Francia per eccesso di velocità di 5 km. La notifica mi è arrivata con lettera semplice. Non avendo motivo di fare ricorso il mio dubbio è se pagarla o no, dal momento che mi è arrivata con lettera semplice.
Caro Sauro,
Diversamente dell’Italia, la multa francese non è inviata tramite posta raccomandata con avviso di ritorno.
Difatti la normativa europea indica che la notifica degli avvisi di verbali di violazione delle regole del codice stradale deve seguire le regole del paese dové è stata commessa la violazione e emessa la multa.
Di conseguenza un verbale d’infrazione è valido anche se non viene consegnato per posta raccomandata
Ad Agosto sono stato multato in Norvegia per eccesso di velocità (64km/h contro i 50km/h). Avendo il domicilio diverso dalla residenza non ho ricevuto le precedenti lettere ne alcun avviso di giacenza. Questa mattina ricevo una lettera con avviso “finale di pagamento….” dopo di che scatta il pignoramento per la riscossione dell’importo ( 5400 nok di sanzione +1864 nok interessi ).
Pagherò la sanzione ma non ho intenzione di pagare gli interessi per non aver ricevuto i primi avvisi. Come devo comportarmi? E’ sufficiente inviare una mail informando dell’accaduto ed, eventualmente, chiedere che siano dimostrate le precedenti consegne dei verbali?
Caro Massimo,
Per le multe emesse da paesi esteri si applica la relativa normativa del codice della strada, pertanto le regole per l’eventuale contestazione variano da paese a paese.